Vaccini obbligatori a scuola, il governatore della Campania De Luca: “Scoperte 20 autocertificazioni false”
In Campania, come in tutta Italia, l'anno scolastico è iniziato da poco ma è già scosso da alcune polemiche: riguardano l'obbligo di vaccinazione per gli alunni più piccoli, che frequentano nidi, scuole materne e scuola dell'obbligo fino ai 16 anni. Con l'approvazione del decreto Milleproroghe è slittato infatti a marzo 2019 l'obbligo, per i genitori, di presentare la documentazione ufficiale delle avvenute immunizzazioni, come previsto dal decreto dell'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che è ancora in vigore. Ciò significa che i genitori devono, in attesa dei documenti ufficiali, produrre un’autocertificazione per far entrare nelle classi i loro figli (e per evitare sanzioni, nel caso dei ragazzi più grandi), come stabilito dalla circolare degli attuali ministri della Salute e dell'Istruzione Giulia Grillo e Marco Bussetti. Dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è però arrivato un monito: "I carabinieri hanno fatto delle prime verifiche e hanno trovato già 15-20 autocertificazioni false che sono state rinviate alla Procura", ha detto il governatore campano durante il suo intervento settimanale alla tv locale Lira Tv. Il presidente della Regione ha poi proseguito: "Esorto i presidi delle scuole a iscriversi all'anagrafe regionale delle vaccinazioni, così possono verificare se l'autocertificazione è vera e si tutelano. Se muore un bambino malato di leucemia perché era in classe con un bimbo non vaccinato – ha ricordato De Luca – ne rispondono i presidi".
