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Vandali a Chiaia, ripresi da una telecamera mentre distruggono una panchina e una fioriera

Un gruppo di ragazzi ripresi da una telecamera di sicurezza in strada mentre distruggono una fioriera ed una panchina su via Cavallerizza, nel quartiere napoletano di Chiaia. L’episodio è accaduto alle 00.45 della scorsa notte. Le immagini riprese dalla videocamera diffuse da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Vandali in azione a Chiaia, su via Cavellerizza: nel salotto della Napoli bene, alcuni giovani hanno ben pensato di distruggere una fioriera ed una panchina in strada, senza alcun motivo se non il vandalismo puro e semplice. Il tutto è stato immortalato da una telecamera di video-sorveglianza della zona, che alle 00.45 li ha immortalati in quella che, forse per le loro menti, era una "semplice bravata". Ma che in realtà è un atto di vandalismo per il quale dovranno rispondere, una volta identificati, alle autorità competenti.

Dalle immagini della telecamera di un negozio vicino, si vede chiaramente il gruppo di ragazzi che arriva da piazzetta Rodinò su via Cavallerizza lanciando cartacce per terra. Ad un certo punto uno di loro, con una maglia blu, si avvicina alla panchina e improvvisamente decide di ribaltarla, per poi distruggere anche la fioriera lì vicino, prima di allontanarsi con il gruppo fuori dall'inquadratura, in direzione di Largo Ferrandina, dove si trova anche il Liceo Umberto I, uno dei più famosi di tutta Napoli . Il video dell'impianto di video-sorveglianza del negozio è stato diffuso dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Verdi), che ha poi spiegato come si tratti a suo avviso "un'azione gratuita e becera, sintomatica di un degrado sociale fuori controllo che ci preoccupa profondamente", sottolineando come questi comportamenti arrivino talvolta in conseguenza di quelli dei genitori, che darebbero "esempi sbagliati ai figli, comportandosi in maniera incivile e instillando nelle loro menti il concetto che i luoghi pubblici sono terra di nessuno dove qualsiasi follia è concessa".

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