Tragedia sul lavoro a Varcaturo, frazione del comune di Giugliano in provincia di Napoli. Un uomo, il 55enne Pasquale Fusco, è morto stroncato da un infarto mentre raccoglieva meloni in una serra. A stroncare il lavoratore, il forte caldo di questi giorni. La vittima non era in regola: lavorava in nero per 40 euro al giorno, svegliandosi ogni giorno alle tre del mattino per recarsi nella serra. Subito dopo la tragedia sull'appezzamento di terreno sono intervenuti, oltre al personale paramedico, anche i carabinieri della compagnia di Giugliano che dovranno adesso indagare su quanto avvenuto. Nei guai il proprietario del terreno, che deve rispondere al momento di sfruttamento della manodopera e omicidio colposo. Sarà l'autopsia sulla salma del lavoratore, che al momento si trova al Secondo policlinico di Napoli, a chiarire con precisione quali siano state le cause del decesso.
Morti sul lavoro, un'emergenza nazionale
Al di là di ciò che i risultati dell'esame autoptico potranno rivelare resta l'ennesimo dramma sul lavoro, in questo caso reso ancora più grave dal fatto che il 55enne fosse uno dei tanti lavoratori non in regola, e dunque che spesso non rientrano nelle statistiche e nei numeri che descrivono un'emergenza nazionale come quella dei morti sul lavoro. Da gennaio a luglio di quest'anno secondo l'Inail sono già 599 le vittime, in aumento del due per cento rispetto allo scorso anno. Un dramma che non trova ancora un'adeguata risposta da parte della politica, concentrata al momento su altre questioni che appaiono quanto mai lontane da quelli che sono i problemi del Paese reale, dove si muore per raccogliere meloni in nero.