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Vedova chiede un prestito di 1.400 euro, lui fa lo sciacallo e vuole un tasso del 500%

L’uomo è un ex-consulente finanziario, che continuava a spacciarsi per tale: dalla vedova, che aveva chiesto un prestito di 1.400 euro, aveva preteso un tasso del 500%, minacciandola se non avesse firmato una richiesta di prestito di cinquemila euro. Arrestato, nel suo appartamento rinvenuto un libro di appunti con quaranta richieste di apertura di prestiti, ora finite al vaglio degli inquirenti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lei è una vedova in difficoltà economiche dopo la perdita del marito, lui le presta dei soldi ma poi chiede cinque volte tanto, minacciandola e cercando di convincerla a firmare una richiesta di prestito per cinquemila euro, cercando di attirare nella trappola anche la figlia della donna. Ma alla fine l'uomo è stato catturato dai carabinieri, che hanno posto fine agli intrighi e che ora indagano su altri possibili quaranta casi.

L'uomo arrestato è un quarantunenne di Miano, ex-consulente finanziario. La vittima finora accertata è una donna che, dopo la perdita del marito, si trovava in ristrettezze finanziarie, e così si era rivolta a lui, che continua a spacciarsi per consulente, chiedendogli un prestito di 1.400 euro. L'uomo glieli aveva procurati subito, ma poi aveva chiesto la restituzione di una somma aumentata del 500%, e quindi pari a circa settemila euro. Una cifra da vero e proprio usuraio.

Ma la donna non è riuscita a restituire una tale cifra, e così l'uomo ha tentato di ottenere quei soldi in altro modo. Ad un certo punto l'ha attesa sotto casa e fatta salire in macchine, passandogli dei fogli per la richiesta di prestito di cinquemila euro, minacciando di farle del male se non avesse firmato. Minacce perpetuate poi anche alla figlia della donna, per cercare di "attirarla" nella sua rete.

I carabinieri di Secondigliano lo hanno fermato in macchina, arrestandolo per tentata estorsione ed usura. Ma durante la perquisizione nel suo appartamento, i militari dell'arma hanno anche rinvenuto e sequestrato un libro di appunti contenenti una quarantina di richieste di apertura di prestiti: gli inquirenti stanno vagliando la documentazione per accertare l'esistenza di altri casi simili a quelli della donna. Nel frattempo, l'uomo è stato tradotto nel carcere napoletano di Poggioreale.

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