Vende formaggio di origine sconosciuta, arrivano i carabinieri nel supermercato
Formaggi senza tracciabilità e di origine sconosciuta venduti all'interno di un supermercato di Cimitile, nel Napoletano. I carabinieri della locale stazione hanno così sequestrato più di undici chili di formaggi, già tagliati e messi in vendita: tutti senza tracciabilità e dunque potenzialmente pericolosi per la salute degli ignari consumatori. Al termine dei controlli, i militari dell'Arma hanno anche sanzionato il titolare del locale, multato per 1.500 euro, oltre a porre sotto sequestro i prodotti caseari. Contestualmente, all'interno del supermercato sono state riscontrate anche diverse carenze igienico-sanitarie, facendo scattare prescrizioni per il responsabile.
Non è la prima volta che nella zona del nolano avvengono sequestri di questo tipo negli ultimi giorni: in un deposito di un altro supermercato della vicina Marigliano, scoperti alimenti tenuti in cattivo stato di conservazione e tra i rifiuti, con la titolare in questo caso denunciata per entrambi i reati (abbandono di rifiuti e cattivo stato di conservazione di generi alimentari). Sempre a Marigliano, i militari dell'Arma hanno rinvenuto e sequestrato nei giorni scorsi 400 chili di prodotti alimentari anche in questo caso privi delle indicazioni di provenienza oppure scaduti, mentre hanno proceduto a chiudere anche un locale che era stato abusivamente adibito a deposito per alimenti. Controlli, dunque, che si fanno sempre più serrati anche per contrastare ogni possibile rischio sanitario, vista la pandemia da coronavirus ancora in corso e che sta invitando ad una maggiore attenzione in ogni settore, compreso quello che riguarda la filiera alimentare.