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Vendeva permessi di soggiorno a 12mila euro: arrestato un pakistano

L’uomo è stato arrestato all’aeroporto di Capodichino: è accusato di far parte di un’organizzazione dedita alla vendita di permessi di soggiorno per entrare in Italia a connazionale provenienti dal Paese d’origine oppure dalla Francia.
A cura di Valerio Papadia
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La sua organizzazione criminale era dedita alla vendita di permessi di soggiorno, regolari, a connazionali: un cittadino pachistano, residente a Napoli nel quartiere Duchesca, a ridosso della Stazione Centrale, è stato arrestato all'aeroporto di Capodichino dagli uomini dell'antiterrorismo della Digos e dagli agenti della Polizia di Frontiera. L'uomo, di ritorno da Istanbul con un volo della Turkish Airlines, è stato ammanettato intorno alle 16 di ieri nella scalo aeroportuale partenopeo.

Il cittadino pakistano è stato arrestato nell'ambito di un'indagine su due organizzazioni criminali che procuravano a connazionali, residenti nel Paese d'origine e in Francia, permessi di soggiorno a scopo lavorativo nel nostro Paese: il prezzo variava dai 10mila ai 12mila euro e non garantiva agli immigrati di trovare un'occupazione una volta giunti in Italia. Secondo gli inquirenti, l'arrestato era il promotore della vendita di permessi di soggiorno ai pakistani provenienti dalla Francia. Stando a quanto scoperto nell'ambito dell'operazione, l'organizzazione criminale di cui faceva parte il pakistano si occupava anche di mettere in contatto gli immigrati irregolari nel nostro Paese con datori di lavoro disposti ad avanzare richieste di sanatoria false, in cambio di cinque o seimila euro a lavoratore.

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