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Vergogna a Mondragone, su Instagram video che prendono in giro disabili: ‘Vanno rimossi’

Il garante dei disabili per la Campania, Paolo Colombo, ha chiesto a Instagram la rimozione dei video comparsi sul profilo “Welcome to Mondragone” in cui venivano mortificati e picchiati dei disabili residenti nel comune casertano. L’account, che conta oltre 600 follower, è diventato privato dopo le numerose segnalazioni.
A cura di Redazione Napoli
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Il garante dei disabili per la Regione Campania, Paolo Colombo, ha chiesto a Instagram la rimozione di alcuni video che erano comparsi nei giorni scorsi sul profilo "Welcome to Mondragone" e in cui venivano ripresi e scherniti alcuni disabili che abitano nel comune in provincia di Caserta. I video sarebbero stati caricati ragazzi del posto che gestiscono l'account, nelle immagini vengono presi di mira alcuni residenti che soffrono di evidenti disabilità. Il profilo Instagram era stato aperto agli inizi di dicembre scorso, nei giorni scorsi era aperto, e quindi i video era visibili liberamente, ma oggi appare privato e con 643 follower.

Tra i protagonisti involontari delle immagini c'è un uomo che viene deriso perché si è sporcato i pantaloni di urina, un altro che viene spaventato mentre è in bici, uno picchiato in strada e, ancora, un ragazzo che viene incitato da una donna a pronunciare parole volgari in cambio di 50 centesimi all'interno di un bar. Molti cittadini hanno segnalato il profilo alle forze dell'ordine, chiedendo la rimozione dei video, che sarebbero circa una quarantina. I responsabili dell'account non sono stati ancora individuati, ma si tratterebbe di ragazzi di ambo i sessi, le età andrebbero dai 17 ai 30 anni circa; a fomentarli, gli stessi follower, che alla pubblicazione dei video hanno risposto con commenti di incitamento e approvazione. La vicenda era stata raccontata inizialmente da Marilù Musto sul quotidiano Il Mattino.

"Sono profondamente addolorato per tali fatti che mortificano le persone più fragili e deboli della società – ha detto Colombo – ma che a ben vedere denotano una mancanza di valori positivi e quindi offendono anche e soprattutto chi li compie. Non è accettabile che una società civile consenta tutto questo".

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