Vertice sulla sicurezza in prefettura con Alfano e Orlando: “Napoli resta una priorità”
"Qui c'è una squadra che lavora per Napoli e vuole vincere, abbiamo messo nero su bianco alcune cose, Napoli non è dimenticata né trascurata ma è una priorità del governo". Queste le parole del ministro degli Interni, Angelino Alfano, durante il vertice straordinario sulla sicurezza, convocato dopo le ultime sparatorie di Camorra e che si è tenuto alla Prefettura di Napoli. Presenti, oltre ad Alfano, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il prefetto Alessandro Pansa, il comandante dei carabinieri, Tullio Del Sette, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Tra gli interventi programmati c'è il potenziamento della videosorveglianza. "Entro maggio contiamo di avere attivi 616 tra telecamere e lettori di targhe. Abbiamo messo 19 milioni per le telecamere e ringrazio De Luca che ne ha messi altri 5 per riparare i sistemi", ah spiegato Alfano. In secondo luogo, ha annunciato il ministro Orlando, arriveranno le auto blindate per i magistrati e per il personale amministrativo e presto nascerà nel Nolano un nuovo carcere da 1200 posti. Non pienamente convinto dei provvedimenti è il sindaco De Magistris che a margine ha dichiarato: "Il ministro Alfano ha detto che Napoli è una priorità, ma mi sembra di capire che non ci sarà un rafforzamento delle forze dell'ordine".
Per quanto riguarda la scuola, Stefania Giannini annuncia che presto arriveranno 4 milioni e 100mila per 275 istituti napoletani. "Ci sarà un bando destinato a 4 aree metropolitane – spiega il ministro – per un investimento complessivo di 10milioni, Napoli, Palermo, Milano e Roma. Arriviamo con un progetto che si chiama ‘Scuola al Centro' che fa di Napoli il primo esempio concreto di una misura immediata per tenere aperte le scuole da giugno a settembre, quando se non si va in vacanza l'alternativa è la strada e da lì si passa ad altro".
