Vico Equense, il pacco del computer: al posto del pc ci sono i succhi di frutta
Il classico "pacco", la truffa della sostituzione dell'oggetto acquistato – solitamente un dispositivo elettronico – con uno che non vale niente, purtroppo molto comune a Napoli e in generale in Campania. L'ultimo episodio è andato in scena a Vico Equense, in Penisola Sorrentina, dove un uomo di 74 anni pensava di aver acquistato un computer, e invece si è ritrovato con tre brick di cartone di succhi di frutta, le classiche confezioni monouso con tanto di cannuccia per bere il liquido. Un 19enne, originario del quartiere Arenella a Napoli e già noto alle forze dell'ordine, si è finto un corriere di una ditta informatica e ha convinto il 74enne a comprare un computer, fintamente ordinato da un nipote, scucendogli la somma di 1.800 euro: quando l'anziano ha aperto il pacco, però, al posto del dispositivo elettronico acquistato, si è ritrovato i tre brick di succhi di frutta. I carabinieri della stazione di Vico Equense, però, hanno colto il 19enne in flagrante e lo hanno fermato poco prima che si allontanasse dall'abitazione della sua vittima: arrestato con l'accusa di truffa aggravata, è stato posto agli arresti domiciliari, dove è in attesa di essere giudicato dalla competente Autorità Giudiziaria.
La truffa del finto corriere è molto comune
Spesso, purtroppo, le vittime di questo tipo di truffa sono persone anziane. Lo scorso gennaio, a Bonea, nella provincia di Benevento, una donna di 86 anni è stata truffata proprio con la tecnica del finto corriere e del finto acquisto effettuato da un nipote. Alla donna è giunta dapprima una telefonata del finto nipote, che le ha comunicato l'imminente arrivo di un pacco molto importante per lui per il quale avrebbe dovuto pagare: quando il finto corriere si è poi presentato alla sua porta, la donna ha pagato 4mila euro in contanti, per vedersi recapitare poi soltanto un pacco di sale.