Il presidente di Napoli Sotterranea condannato a 1 anno e 8 mesi per violenza sessuale
Condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione Vincenzo Albertini, 59 anni, presidente di Napoli Sotterranea, uno dei siti turistici più visitati del centro storico e del capoluogo campano: l'accusa è di violenza sessuale ai danni di una sua ex collaboratrice, una guida turistica di 34 anni. Per Albertini la Procura della Repubblica di Napoli aveva richiesto una pena di gran lunga più severe: 7 anni di reclusione. I giudici hanno invece ritenuto l'imputato responsabile dell'ipotesi attenuata di violenza sessuale, configurata in caso di "fatto lieve", e gli hanno concesso pertanto anche il beneficio della sospensione condizionale. Gli avvocati del patron di Napoli Sotterranea hanno annunciato ricorso in Appello.
La vittima aveva denunciato le violenze pubblicamente
La violenza sessuale fa riferimento al gennaio del 2017. Oltre un anno dopo, nell'estate del 2018, dopo il rinvio a giudizio di Albertini, Grazia, la guida turistica vittima della violenza di Albertini, decide di denunciare pubblicamente quanto le è accaduto: sulla pagina Facebook dell'Ex Opg Occupato – Je so pazzo, la giovane pubblicò un video nel quale raccontava la violenza: "Ho lavorato per quattro anni in nero per Napoli Sotterranea in piazza San Gaetano. Una mattina, all'apertura delle porte del Teatro Romano, il presidente Albertini mi fa entrare con una scusa in una zona del teatro, la Summa Cavea, e immediatamente si abbassa jeans e slip iniziando a baciarmi sul collo e sul mio corpo, sulle parti intime e costringendomi a toccare il suo membro, intimandomi anche di fare altro, dicendomi frasi che ora non sto qui a dire" raccontava Grazia in prima persona