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Violenza di gruppo su una ragazza in Cilento: tre stupratori arrestati dopo nove anni

Tre uomini, tutti residenti a San Mauro Cilento in provincia di Salerno, sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale. Devono scontare una condanna definitiva a quattro anni di carcere per una violenza di gruppo avvenuta nel maggio del 2010 ai danni di una ragazza, loro compaesana: con la scusa di una gita in auto l’avevano portata in una stradina di campagna e avevano abusato di lei.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Sono serviti quasi nove anni per ottenere giustizia. Alla fine, però, i responsabili di una violenza di gruppo ai danni di una ragazza, avvenuta a maggio del 2010, sono finiti in carcere. Si tratta di un 48enne, di un 30enne e di un 34enne, tutti residenti a San Mauro Cilento, in provincia di Salerno. Da ieri mattina i tre si trovano nel penitenziario di Vallo della Lucania per scontare una condanna definitiva a quattro anni di reclusione con l'accusa di violenza sessuale.

Gli abusi risalgono al 2010

Gli abusi risalgono a maggio del 2010: i tre arrestati avevano invitato una loro compaesana a fare una gita ad Acciaroli, rinomata località marittima del Cilento. Una volta in auto, però, i tre avevano deviato dal percorso e si erano diretti verso una stradina di campagna, dove avevano costretto la vittima a subire le violenze. A nulla erano valse le grida e le lacrime della giovane, che aveva cercato di opporsi ma non aveva potuto fare nulla di fronte alla superiorità numerica dei suoi aguzzini.

La ragazza aveva trovato il coraggio di denunciare l'accaduto facendo scattare le indagini. Un'inchiesta durata anni, durante i quali la vittima era stata anche costretta ad abbandonare il proprio paese per via delle accuse lanciate dai ragazzi che aveva denunciato. Anche se con lentezza, la giustizia ha però compiuto inesorabilmente il proprio cammino, senza esitazioni: la condanna a quattro anni di reclusione per i tre aguzzini della giovane è stata emessa in primo grado e poi confermata in appello e infine a dicembre in Cassazione, dalla terza sezione penale. Proprio a seguito di quest'ultimo pronunciamento la procura di Vallo della Lucania ha emesso gli ordini di carcerazione eseguiti dai carabinieri della stazione di Pollica.

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