La violenza in famiglia esplode in quarantena: in poche ore 6 aggressioni a genitori, figli e mogli
Tra Napoli e provincia sono molte le famiglie ‘scoppiate', nel corso della convivenza forzata da due mesi causa quarantena Covid-19. E molti sono i racconti che si ascoltano da carabinieri e poliziotti, spesso chiamati in queste settimane difficili a sedare liti o impedire che diventassero altro, cioè aggressioni fisiche, botte, maltrattamenti, tormenti. Sono soprattutto gli uomini che danno in escandescenza, esplodendo in violenze e aggressioni che magari erano in essere già da tempo. Il nesso di causalità con il lockdown da Coronavirus non è dimostrato, ma molti psicologi – pressoché inascoltati – fin dall'inizio di questa tragica fase per il Paese avevano lanciato l'allarme circa la recrudescenza di episodi simili.
I carabinieri del comando provinciale di Napoli, impegnati fra le altre cose nel contrasto ai reati di violenza di genere, raccontano di una serie di episodi impressionanti in una manciata d'ore. A Santa Maria la Carità, popoloso centro del Casertano, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 48enne del luogo già noto alle forze dell'ordine. Cosa aveva fatto? L’uomo, durante una lite con i genitori anziani, aveva danneggiato mobili e oggetti vari dell’abitazione. Aveva poi insultato e aggredito madre e padre, prendendoli a pugni senza alcun motivo apparente. Finito in manette il 48enne è stato tradotto al carcere di Poggioreale. Secondo quanto denunciato dai familiari dell’arrestato, le vessazioni andavano avanti da circa un anno.
Stessa sorte per un 37enne di Poggiomarino, nel Napoletano, poco distante da Nola. I carabinieri hanno fermato e ammanettato l'uomo con l'accusa di maltrattamenti e tentata estorsione nei confronti dei suoi genitori. Le vittime hanno chiesto aiuto chiamando il 112 ed i militari sono arrivati giusto in tempo. L’uomo aveva appena aggredito i genitori; i militari lo hanno bloccato all’interno dell’abitazione. L’arrestato – che chiedeva continuamente denaro per acquistare droga – è stato tradotto al carcere.
Non è finita qui: ad Arzano i carabinieri della locale tenenza hanno arrestato in forza di un provvedimento emesso dal tribunale di Napoli nord un 29enne del posto. L’uomo – nonostante la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare – ha continuato a tormentare le vittime che si sono rivolte ai carabinieri. Per il 29enne sono scattate le manette ed ora è in carcere.
Denunciato per maltrattamenti in famiglia anche un uomo di 34 anni di Torre del Greco, pregiudicato. Forze dell'ordine allertate da una telefonata al 112 dei vicini di casa: porta di ingresso danneggiata e vetri rotti il risultato di una aggressione ai danni del fratello convivente. L’uomo è stato allontanato dall’abitazione ed andrà a vivere altrove. Denunciato per maltrattamenti in famiglia anche un marito violento di Caivano. La moglie e la figlia hanno avuto il coraggio di denunciare le sue continue aggressioni e richieste di denaro per acquistare la sostanza stupefacente. Violenze denunciate anche ai carabinieri di San Gennaro Vesuviano. Una donna di 40 anni del posto – vittima ormai da anni del marito – ha denunciato di essere stata picchiata e umiliata in presenza del figlio di 3 anni.