Vongole tossiche pescate nella melma della Foce del Sarno: scatta il sequestro
Sarebbero finite sulle tavole di migliaia di napoletani che, soprattutto in questo periodo, fanno largo consumo di frutti di mare: vongole tossiche sono state sequestrate dai militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ad Ottaviano, nella provincia di Napoli. Dalle prime luci di questa mattina, infatti, è in corso una vasta operazione della Capitaneria di Porto di Castellammare, nel territorio di sua giurisdizione, a tutela della salute dei consumatori e per verificare l'origine e la regolarità del trasporto di prodotti ittici. Nella cittadina del Vesuviano, i militari hanno fermato un furgone sospetto al bordo del quale è stato rinvenuto mezzo quintale di vongole veraci pescate alla Foce del fiume Sarno, potenzialmente molto pericolose per la salute umana. Nel fiume Sarno, infatti, non è autorizzata la pesca dalla Regione Campania, vista la presenza sul fondale di metalli pesanti e altre sostanze molto tossiche per l'organismo umano.
"Il rischio potenziale per il consumatore finale è che le vongole pescate nella melma, nel tratto di mare alla foce del Fiume Sarno, possano arrivare, anche attraverso i canali ufficiali, sulle nostre tavole e essere dannose per le nostre famiglie. Le vongole sono molluschi filtratori e tutte le sostanze nocive, compresi i metalli pesanti, rimangono all’interno. Da questo si capisce la pericolosità di mangiare questi prodotti che, purtroppo, non seguono i controlli sanitari previsti ed in particolare i procedimenti di stabulazione presso i centri autorizzati" ha dichiarato il capitano di fregata Ivan Savarese, comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia.