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Covid 19

Zero morti per Covid-19 dal 21 aprile in Campania: lo studio americano

Il 21 aprile la possibile data dei “decessi zero” per coronavirus in Campania: questa l’elaborazione statistica degli statunitensi dell’Ihme, l’Istituto per le Misurazioni e la Valutazione della Salute di Washington, che fa parte della Fondazione Bill & Melinda Gates. Grafici che al momento confermano quanto già anticipato in altri lavori di fisici napoletani.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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In Campania potrebbero esserci zero decessi per il coronavirus a partire dal 21 aprile. Questi i risultati di uno studio pubblicato dall'Istituto per le Misurazioni e la Valutazione della Salute (IMHE) di Washington, che ha analizzato ed elaborato nuove previsioni sugli sviluppi dell'andamento del coronavirus in 19 paesi di tutto il mondo: tra questi anche l'Italia, primo paese occidentale ed europeo dove il virus ha trovato terreno fertile dopo aver colpito una regione della Cina.

Secondo i ricercatori dell'IHME, che fa parte della Fondazione Bill & Melinda Gates, "la prima ondata pandemica ha raggiunto il picco in Italia". Picco che si sarebbe registrato lo scorso 28 marzo per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva e respiratori. Per le singole regioni, invece, oltre a prevedere picchi di decessi per il 16 aprile per quanto riguarda la Puglia, le statistiche parlano di una possibile "quota zero" di decessi in Campania per il 21 aprile. Questo perché, secondo i dati elaborati, per la giornata di oggi si prevede un numero di decessi che oscilli tra i 3 e i 13 morti, mentre al 12 aprile la cifra oscillerà tra i 2 e i 6 decessi. Di questo passo, si prevede la quota zero entro martedì 21 aprile, salvo ovviamente altre ondate di contagi. Nello studio, si parla anche delle possibili previsioni per quanto riguarda l'utilizzo delle strutture ospedaliere legate al coronavirus: in questo caso, la fine delle emergenza potrebbe cadere il 2 maggio, quando cioè la richiesta di posti letto o di ventilatori legata a pazienti affetti da Covid-19 potrebbe arrivare a zero. Si tratta, ovviamente, di proiezioni e calcoli: ma che confermano quanto già elaborato nei grafici elaborato da quattro fisici napoletani (Clementina Sasso dell'Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito del Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati, Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche) che Fanpage.it ha visionato e spiegato in questi giorni.

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