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Federica Pellegrini torna a Napoli dopo 12 anni: “Città che amo da sempre”

La campionessa ha partecipato alla giornata conclusiva del Grand Prix organizzato dalla società Eventualmente, facendo segnare il miglior tempo nei 50 dorso. “Finalmente ho mangiato la pizza”. Piccola polemica con la piscina Scandone, poi risolta: “Tutto sommato è una buona vasca”.
A cura di Ida Artiaco
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Federica Pellegrini in gara (Getty).
Federica Pellegrini in gara (Getty).

Federica Pellegrini è tornata a Napoli dopo dodici anni di assenza. Non solo la città l'ha accolta a braccia aperte, e lei ha ricambiato il favore ringraziandone apertamente sui suoi canali social i cittadini, ma le ha anche portato fortuna, dato che la campionessa di nuoto ha segnato un nuovo record nei 50 dorso, dominando la prova con il tempo di 30.17. Lo scorso weekend la Divina ha infatti partecipato alla giornata finale del Grand Prix organizzato dalla società Eventualmente, a cui ha preso parte anche Filippo Magnini, capitano della nazionale italiana nonché ex fidanzato proprio della Pellegrini.

"Sono molto contenta di essere qui, è chiaro che oggi il tempo conta poco, è più importante esserci – ha detto la primatista mondiale in carica nei 200 metri -. Il mio rapporto con Napoli è stretto anche se non ci sono venuta spesso, ho bei ricordi legati a questa città. Ho avuto giusto il tempo di mangiare una pizza, è stato un momento che ho sognato per un mese". Per lei un bagno di folla assicurato, con fan grandi e piccoli che si sono radunati alla piscina Scandone di Fuorigrotta, dove erano in programma le gare. Non sono mancante neppure le polemiche, legate ad alcune dichiarazioni rilasciate dalla Pellegrini proprio sulla struttura comunale.

"La Piscina Scandone? Ero preoccupata: me ne avevano parlato male, ma alla fine l'impianto è messo meglio di quanto potessi immaginare. Blocchi di partenza a parte, che invece sono un po' retrò", ha detto la campionessa al termine dei 50 dorso, dando vita ad un piccolo botta e risposta con Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli, che l'ha invitata a "verificare che erano sbagliate almeno in parte tutte le cattive voci". La nuotatrice veneta ha però subito precisato che "ci sono tante vasche in Italia che non sono messe benissimo. È logico che stare al passo coi tempi, con la tecnologia che cambia di anno in anno, non è facile economicamente per una struttura del genere. Tutto sommato è una buona vasca".

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