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Lago d’Averno, centinaia di pesci morti: colpa del freddo e dei gas vulcanici

A causa delle temperature estreme e della presenza del supervulcano, in questi giorni molti pesci stanno morendo nel lago dei Campi Flegrei. I Verdi consigliano di non mangiarli e chiedono all’Ingv di monitorare la risalita del magma.
A cura di Valerio Papadia
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Il Lago d'Averno, lago vulcanico nel Comune di Pozzuoli, nel pieno dei Campi Flegrei, in questi giorni di freddo intenso è interessato da un fenomeno curioso, ma "naturale", come spiegano i Verdi: tantissimi pesci all'interno del lago stanno morendo. "I primi dati dell’Arpac confermano che la morìa dei pesci di questi giorni è legata a un fenomeno naturale che si ripete ogni anno e che, questa volta, è più evidente per il freddo particolarmente intenso di questi giorni. In pratica, la presenza del vulcano porta a una temperatura alta dell’acqua e, di fronte a un brusco calo della temperatura esterna, si crea una situazione che porta a una progressiva diminuzione dell’ossigeno e quindi alla morte dei pesci" hanno spiegato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale di Pozzuoli Paolo Tozzi.

Entrambi, anche se non esiste un reale pericolo, consigliano alla popolazione di non mangiare i pesci morti: "Nei prossimi giorni, il commissario dell’Arpac Vasaturo ci ha garantito che farà ulteriori controlli per escludere del tutto l’ipotesi di un inquinamento che, al momento, pare davvero irrealistica, così come andranno avanti anche i controlli per capire se i pesci morti sono tossici o meno e, in attesa dei risultati, è meglio evitare di mangiarli". I Verdi chiedono poi anche all'Ingv di monitorare il fenomeno di risalita del magma che sta interessando il supervulcano dei Campi Flegrei e capire se possa avere influito sulla morte dei pesci.

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