The Sun toglie Napoli dalla lista delle città più pericolose del mondo
Clamorosa retromarcia del quotidiano britannico The Sun: senza alcuna spiegazione, infatti, il tabloid d'Oltremanica ha rimosso Napoli dalla lista delle 11 città più pericolose del mondo. In Europa restano dunque le sole Kiev e Grozny, mentre a "rappresentare" l'Occidente restano anche Saint Louis negli Stati Uniti e Perth in Australia. Confermate anche San Sula in Honduras, Caracas in Venezuela, Mogadiscio in Somalia, Karachi in Pakistan, Manila nelle Filippine ed ovviamente Raqqa, l'antica Nicephorium romana, capitale dello Stato Islamico che si trova in Siria.
Nei giorni scorsi, alla pubblicazione dell'articolo originale del The Sun, erano divampate le polemiche. Perfino l'ambasciata italiana a Londra aveva preso le distanze: del resto, l'ambasciatore italiano nel capoluogo britannico è Pasquale Terracciano, napoletano doc, che non ha usato mezzi termini per definire la vicenda. "The Sun must have had a sunstroke" ("Il Sun deve aver avuto un colpo di sole"), aveva scritto sul profilo Facebook dell'ambasciata italiana a Londra. Messaggio inequivocabile, come quelli arrivati da personalità politiche italiane e non, ma anche da gente comune, totalmente spiazzata dall'inserimento di Napoli nella classifica delle città più pericolose al mondo. Tanto che il Comune aveva pensato di querelare il tabloid stesso.
Nessuno, ovviamente, ha negato che la città partenopea abbia tanti problemi o che sia una città "difficile" per tanti motivi. Ma paragonarla a Kiev, capitale dell'Ucraina in guerra con la Russia da oltre un anno, o Grozny, capitale della Cecenia dilaniata dagli attentati, senza dimenticare ovviamente Raqqa, capitale dell'Isis sotto assedio da parte di mezzo mondo, è apparso davvero troppo.
