257 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni
Bloody Money, inchiesta su rifiuti e politica

Corteo Stop Biocidio: lancio di sacchetti contro la Regione Campania e cori contro De Luca

Tornano in piazza attivisti dei centri sociali di sinistra, ambientalisti, reti territoriali contro l’inceneritore e le discariche. Nel mirino c’è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e le politiche per lo smaltimento rifiuti e delle ecoballe stoccate in Campania: “Qui la camorra detta ancora legge a braccetto con la politica”. Lancio di sacchetti contro Palazzo Santa Lucia, nessuna tensione con le forze dell’ordine.
A cura di Valerio Papadia
257 CONDIVISIONI
L'epilogo della manifestazione: i sacchetti simbolicamente depositati sotto la Regione Campania
L'epilogo della manifestazione: i sacchetti simbolicamente depositati sotto la Regione Campania
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un corteo, una marcia, una fiumana di persone per dire basta alla Terra dei Fuochi, ai malati e ai morti di tumore nella nostra regione, allo smaltimento illecito di rifiuti purtroppo ancora attuale, come dimostrato dall'inchiesta giornalistica Bloody Money di Fanpage.it: è partita nel pomeriggio del 24 marzo alle ore 15 la manifestazione organizzata dalla rete Stop Biocidio per protestare contro chi avvelena la Campania. Il corteo è partito dalla piazza adiacente alla Stazione Centrale di Napoli e si concluderà sotto gli uffici della Regione Campania, a Santa Lucia: tra i motivi della protesta anche il governatore regionale Vincenzo De Luca, del Partito Democratico ai quali gli organizzatori proveranno a consegnare una specie di "sfiducia popolare", ma anche "la monnezza con cui ha inondato la Campania". Nel mirino le politiche ambientali della Regione Campania: non solo il termovalorizzatore di Acerra ma anche il piano di bonifica delle discariche legali o meno che sono state aperte negli anni in Campania e quello delle ecoballe accatastate nei territori a Nord di Napoli (e non solo) durante la devastante fase dell'emergenza rifiuti

I manifestanti in corteo
I manifestanti in corteo

Al corteo, oltre agli attivisti di Stop Biocidio, anche le famiglie dei malati di cancro o chi un figlio, un fratello oppure un genitore l'ha già perso. I manifestanti hanno sfilato al grido – c'è scritto anche sugli striscioni che campeggiano in prima linea – di "Jatevenne",  andatevene, all'indirizzo, del presidente De Luca e di tutta quella classe politica ritenuta responsabile del disastro ambientale in Campania. "Jatevenne" è anche il titolo anche della canzone scritta per l'occasione dal collettivo di artisti partenopei Terroni Uniti. Tra gli striscioni presenti alla manifestazione anche uno, esposto da una donna, che recita: "Noi non siamo camorristi. La storia criminale dei rifiuti industriali continua. Noi siamo Fanpage".

257 CONDIVISIONI
Immagine
Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
Invia la tua segnalazione
al team Backstair
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views