A Napoli c’è la prima infermiera morta per Coronavirus. Aveva 60 anni e lavorava al Monaldi
Un'infermiera che lavorava all'ospedale Monaldi di Napoli è morta a causa del coronavirus: si tratta della prima operatrice sanitaria morta a Napoli per Covid 19. In precedenza, si erano già registrati i decessi di alcuni i medici, come il professor Maurizio Galderisi, di 66 anni, anch'egli risultato positivo al coronavirus e direttore del servizio di cardiografia dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli.
L'infermiera, di sessant'anni, è deceduta nelle scorse ore a causa delle complicazioni dovute al contagio da coronavirus, al quale era risultata positiva nei giorni scorsi: l'annuncio è stato dato dall'associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate", che ha anche annunciato di "stringersi al dolore della famiglia e dei colleghi tutti dell'infermiera, prima vittima infermiera deceduta nella battaglia contro la Covid 19". Appena pochi giorni fa, proprio all'ospedale Monaldi di Napoli, era risultato guarito il primario del reparto di anestesia. Per la donna, che lavorava nel reparto di cardiologia, non c'è stato purtroppo nulla da fare. Pochi giorni fa era toccato ad un autista del 118, anch'egli morto a causa del coronavirus. In Campania, il bilancio di decessi dovuti al coronavirus è ormai prossimo alle duecento unità. Nelle prossime ore, l'Unità di Crisi della Regione Campania provvederà a diffondere i numeri aggiornati della situazione regionale, che ieri sera ha fatto registrare segnali incoraggianti: oltre quaranta i guariti in più nelle 24 ore precedenti, mentre i decessi erano stati 19 in più. In totale, sono 2.667 i positivi in Campania, a fronte di 19.237 tamponi effettuati da inizio pandemia nell'intera regione.