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Covid 19

A Napoli da venerdì 26 Test sierologici anti-Covid19 su 1.500 volontari estratti a sorte

Partono venerdì 26 giugno i test sierologici su 1.500 volontari estratti a sorte dall’anagrafe del Comune di Napoli per rilevare la presenza degli anticorpi anti-Covid19 nella popolazione napoletana. I test si faranno negli ambulatori di 10 medici di famiglia. I risultati tra un mese. I picchi di contagio a Napoli il 22 aprile e 27 maggio. Il progetto è della task force di Palazzo San Giacomo, presieduta dall’assessore alla Salute, Francesca Menna.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Partono venerdì 26 giugno i test sierologici su 1.500 volontari estratti a sorte dall'anagrafe del Comune di Napoli per rilevare la presenza degli anticorpi anti-Covid19 nella popolazione napoletana. Il progetto, lanciato dalla task force di Palazzo San Giacomo, presieduta dall'assessore alla Salute, Francesca Menna, ha l'obiettivo di “valutare il livello di protezione anticorpale della popolazione della città di Napoli, le caratteristiche demografiche, cliniche e di stile di vita associate ad una maggiore prevalenza dell’immunità nella popolazione della città di Napoli, identificata come positività per anti-SARS-CoV-2”. I test serviranno a capire “il livello di protezione della popolazione napoletana utile anche alle decisioni amministrative. A conoscere come è circolato il virus durante il periodo di maggiore contagio, in quale municipalità è circolato maggiormente, quanto gli stili di vita lo abbiano influenzato. E, infine, a svelare anche il “sommerso”, cioè quanti contagi possono essere riferibili a persone asintomatiche”. “Siamo soddisfatti – afferma l’assessora alla salute Francesca Menna- perché a questo progetto partecipano i 10 medici di famiglia, scelti per rappresentare tutti i distretti, oltre che infermieri e docenti dei due Atenei napoletani”.

Il progetto: test sugli anticorpi su 1.500 persone

“Il piano di campionamento – spiega il Comune – suddiviso per Municipalità ed età, prevede a partire da venerdì 26 giugno di coinvolgere 1.500 soggetti volontari estratti in maniera casuale dalla popolazione assistita dai Medici di Medicina Generale (Medici di famiglia), per «stimare» quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi nella città di Napoli. I volontari saranno individuati da 10 Medici di Medicina Generale per ogni distretto. I prelievi di sangue saranno eseguiti da infermieri del Policlinico che si recheranno negli ambulatori dei medici e che porteranno i campioni nei laboratori dei Policlinici dell’Università Federico II e Università della Campania. Si effettuerà la ricerca degli anticorpi IgM e IgG anti-SARS-Cov-2 mediante test altamente sensibile e specifico. Saranno effettuati controlli di qualità dei dati e analisi statistiche. I risultati dell’analisi statistica tra circa un mese saranno pubblicati sul sito del Comune ed inviati anche al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 1”.

A Napoli i picchi di contagio 22 aprile e 27 maggio

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Secondo i primi risultati degli studi della task force del Comune, l’andamento dei casi su pazienti sintomatici dal 15 Aprile al 3 Giugno mostra che “i maggiori picchi del contagio si sono verificati il 22 aprile e il 27 Maggio”. Il coordinamento dello studio è dell’Assessorato alla Salute del Comune di Napoli, retto da Francesca Menna, che si avvale, come Responsabili scientifici del progetto, dei professori Giuseppe Signoriello, professore associato di Statistica Medica, Università della Campania, L. Vanvitelli, Ivan Gentile, prof. associato di Malattie Infettive, Università Federico II, Nicola Coppola, professore ordinario di Malattie Infettive, Università della Campania, L. Vanvitelli Coordinatori, dei dottori Gaetano Piccinocchi , medico di Medicina Generale, SIMG – (Società Italiana di Medicina Generale) e Luigi Sparano, medico di Medicina Generale, FIMMG – (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).

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