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A Napoli la ‘pizza sospesa’ per i più poveri: l’idea di Ciro Oliva (Concettina ai Tre Santi)

Nasce la “pizza sospesa” per i più bisognosi. Lo ha annunciato Ciro Oliva, pizzaiolo di Concettina ai Tre Santi, storico locale della sanità, che ha spiegato anche che da lunedì 27 aprile non riaprirà per le consegne a domicilio, ma in compenso passerà alla pizza sospesa, “portandole a chi non se le può permettere, non solo nel nostro quartiere, ma anche nelle varie comunità locali”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La pizzeria "Concettina ai Tre Santi" non riaprirà per le consegne a domicilio lunedì 27 aprile. Ma, contemporaneamente, il pizzaiolo Ciro Oliva ha annunciato invece l'ideazione della pizza sospesa, per aiutare i più bisognosi. Una pizza che verrà, ovviamente, consegnata ai più poveri che non possono permettersela, in attesa del 18 maggio, data in cui invece Ciro Oliva ha dato appuntamento ai suoi clienti.

Ad annunciare la nascita della "pizza sospesa" e contemporaneamente la decisione di non riaprire per il servizio di consegne tradizionali, è stato lo stesso Ciro Oliva, pizzaiolo del ristorante "Concettina ai Tre Santi", nel cuore della Sanità. "Il giorno 27 aprile, non apriremo per il delivery per una serie di motivazioni. Per la salute dei nostri dipendenti, la nostra famiglia e i nostri clienti", ha spiegato Oliva, "Cercheremo di raggiungere, dal 27 aprile al 18 di maggio, il massimo del prodotto da offrire ai nostri commensali e clienti. Ma in questo momento così difficile, faremo pizze per le persone disagiate, e che sono veramente in difficoltà, partendo dal discorso della "pizza sospesa", portandole a chi non se le può permettere, non solo nel nostro quartiere, ma anche nelle varie comunità locali. Ci rivediamo il 18 maggio, più forti di prima e garantendo il massimo della qualità e del Made in Italy", ha concluso Ciro Oliva, che ha pubblicato un video sui social network in cui annunciava la sua intenzione. Non si tratta dell'unica pizzeria che ha deciso di "rinunciare" alle consegne a domicilio, ma l'idea della pizza sospesa sicuramente troverà un largo seguito a Napoli, in attesa che arrivi il via libera per la riapertura delle attività, purché in tutta sicurezza per lavoratori e clienti.

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