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Camorra, il sottosegretario: “A Napoli esercito del male di 2mila giovani”

Usura, estorsioni, scommesse clandestine, spaccio di stupefacenti sarebbero al centro delle attività delle 34 bande attive a Napoli. È quanto afferma il Sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, intervenuto dopo l’interpellanza del M5S sull’emergenza camorra nel capoluogo.
A cura di Angela Marino
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Trentaquattro bande, 2mila giovani affiliati: sono questi i numeri dell'esercito della camorra secondo il Sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, che stamane ha risposto in aula ad una interpellanza urgente del Movimento 5 Stelle presentata a seguito dell'escalation di violenza camorristica a Napoli, di recente costata la vita a un 17enne, Gennaro Cesarano. Il sottosegretario ha spiegato che il controllo del territorio "è già in atto da tempo, ma serve uno sforzo particolare per leggere e comprendere la complessa realtà criminale". Manzione ha parlato di una strutturazione del fenomeno criminale sviluppata oggi attraverso "gruppi pulviscolari fortemente in competizione tra loro" la cui composizione è caratterizzata da giovani e giovanissimi. Usura, estorsioni, scommesse clandestine, spaccio di stupefacenti, sono questi i campi di azione criminale principali nella città di Napoli secondo la relazione di Manzione alla Camera dei Deputati.

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"Non è da meno – ha precisato il sottosegretario – la criminalità diffusa dedita ai reati predatori che generano insicurezza tra i cittadini". Manzione ha parlato di "esercito del male" fronteggiata da "un imponente dispositivo di sicurezza formato dalle forze dell'ordine e da 400 militari attivi sul territorio nell'ambito dell'operazione Strade Sicure". Le aree di maggiore rischio per il Viminale sono i quartieri di Forcella, Soccavo ed il Rione Sanità, quest'ultimo è il luogo dove è avvenuto l'omicidio del 17enne Gennaro Cesarano ucciso da un proiettile nella notte tra il 5 ed il 6 settembre. Manzione ha ricordato che non mancano i risultati positivi, nonostante "gli eclatanti casi di cronaca di questi giorni rischino di mettere in ombra l'attività delle forze dell'ordine". In particolare, ha sottolineato Manzione, "nel quartiere di Soccavo è stato possibile dallo scorso 7 settembre incrementare sensibilmente l'attività di prevenzione e controllo del territorio".

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