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È morto Luciano De Crescenzo

A Napoli una strada dedicata a Luciano De Crescenzo: sarà vico Belledonne

Napoli avrà una strada dedicata a uno dei suoi figli più illustri, Luciano De Crescenzo, scomparso a 90 anni lo scorso 18 luglio. Ad annunciarlo, durante i funerali dello scrittore, è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele: la strada designata è vico Belledonne, nel cuore del quartiere Chiaia.
A cura di Valerio Papadia
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Napoli questa mattina ha tributato l'ultimo saluto a uno dei suoi figli più illustri. Si sono svolti nella basilica di Santa Chiara, nel cuore del centro storico, i funerali di Luciano De Crescenzo, lo scrittore, filosofo, regista e attore scomparso a 90 anni lo scorso 18 luglio 2019 a Roma. In una chiesa gremita, sia all'interno che sul sagrato, durante l'omelia è arrivata anche una notizia che ha fatto piacere ai presenti: l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, intervenuto sul pulpito in rappresentanza della città e del sindaco Luigi de Magistris, ha annunciato che sarà dedicata una strada a Luciano De Crescenzo: si tratta, con ogni probabilità, di vico Belledonne, nel cuore del quartiere Chiaia, nella zona che a Napoli è conosciuta come quella dei cosiddetti "baretti", uno dei luoghi cardine della movida cittadina.

Oltre a Nino Daniele, con la fascia tricolore in quanto facente le veci del sindaco, ai funerali erano presenti anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l'ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, Renzo Arbore e Marisa Laurito, amici di lunga data di De Crescenzo, che sono stati al suo capezzale anche in ospedale a Roma. "Appena si nominava Napoli, Luciano si illuminava. Questa era la parola magica per lui: Napoli. Ieri mi hanno chiesto qual è stato il momento più felice e a bruciapelo ho risposto: quando il Napoli ha vinto lo scudetto. Si festeggiava allo stadio, per strada, ovunque. Era tifosissimo del Napoli, quando giocava non si poteva neanche telefonare, non lo si poteva interrompere un attimo. Era tifosissimo e ha fatto diventare tifosi pure noi" ha detto in chiesa un Renzo Arbore visibilmente commosso.

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