Accoltellato ai Quartieri Spagnoli, coinvolti i figli del boss Cardillo
Svolta nelle indagini per il ferimento del 26enne ai Quartieri Spagnoli. Mentre è stato fermato uno dei cinque aggressori che la sera dello scorso 27 dicembre in via Cedronio hanno accoltellato Salvatore Vitiello, il giovane che aveva difeso il padre in una lite per futili motivi, dalle indagini emerge che insieme al feritore ci sarebbero stati anche due esponenti della malavita locale, i figli del boss Salvatore Cardillo, detto "Beckenbauer". L'agguato, avvenuto nella strada del centro storico di Napoli, ha seguito un diverbio per motivi di viabilità che ha visto protagonista il padre del giovane accoltellato e uno degli assalitori, tornato sul posto con dei "rinforzi" per vendicare l'insulto. Da quanto appurato dagli investigatori, nel branco che ha atteso e aggredito il 26enne ci sono anche gli esponenti della cosca dei Cardillo e figli del capoclan, attualmente ricercati dagli agenti della Squadra mobile guidata dal primo dirigente Fausto Lamparelli.
Dopo essere stato fermato ieri ha tentato la fuga uno dei cinque aggressori, il 26enne Fabio Fontanarosa, sottoposto a fermo indiziario. Il giovane, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato identificato come l'uomo in sella alla moto che percorreva la strada contromano quando che ha innescato la lite con il padre della vittima. Appena fermato, con l'accusa di concorso in tentato omicidio, Fontanarosa, ha accusato un malore ed è stato quindi scortato dagli agenti all'ospedale dei Pellegrini. Lì ha tentato la fuga calandosi da un balcone e procurandosi una frattura ai calcagni. Il giovane resta ora ricoverato e piantonato all'ospedale Cardarelli di Napoli. Migliorano intanto le condizioni di Salvatore Vitiello. Il giovane è stato dichiarato dai medici fuori pericolo e si sta gradualmente riprendendo. Appena le sue condizioni lo consentiranno gli inquirenti potranno interpellarlo per il riconoscimento degli aggressori.