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Covid 19

Ad Ariano Irpino prolungata la zona rossa fino al 20 aprile

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha deciso di prolungare la zona rossa ad Ariano Irpino, nella provincia di Avellino, fino al prossimo 20 aprile. La cittadina della provincia irpina, circa 22mila abitanti, era stata messa in quarantena forzata con una ordinanza regionale il 15 marzo scorso a causa dei numerosi contagi da Coronavirus.
A cura di Valerio Papadia
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Ancora in quarantena forzata Ariano Irpino, piccola cittadina della provincia di Avellino: un'apposita ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha infatti prolungato la zona rossa nel paese fino al prossimo 20 aprile. Il governatore campano ha così deciso di prolungare le restrizioni, per la seconda volta, ad Ariano Irpino: è fatto divieto, dunque, fino almeno alla prossima settimana, di entrare e uscire dal territorio comunale, così come restano chiusi tutti i pubblici uffici e le attività commerciali, fatta eccezione per quelle che erogano servizi essenziali (come i supermercati e le farmacie, ad esempio). Ad Ariano Irpino restano anche chiuse le strade secondarie, mentre il transito sul territorio in entrata e in uscita è consentito soltanto agli operatori sanitari e socio-sanitari, alle forze dell'ordine impegnate nei controlli anti-contagio e, naturalmente, ai commercianti impiegati nelle attività che erogano servizi essenziali.

L'intero territorio di Ariano Irpino era diventato zona rossa lo scorso 15 marzo, anche in quella occasione dopo un'apposita ordinanza emanata dal governatore campano. La chiusura totale della cittadina, che conta circa 22mila abitanti, si era resa necessaria per i troppi contagi da Coronavirus che si erano registrati. "La situazione che vede coinvolti i cittadini del Comune di Ariano Irpino risulta di particolare gravità, tenuto conto del numero dei contagiati e dell’alto rischio di ulteriore e progressivo incremento, in considerazione delle modalità con cui si è sviluppato il primo contagio- avvenuto in circostanze che hanno coinvolto un elevatissimo numero di persone (oltre duecento) – e degli ulteriori contagi, che rischiano di determinare un grave ampliamento dei focolai di infezione" si leggeva a motivazione della quarantena forzata di tutto il territorio comunale.

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