Addio a Lucio Mauro, battagliero e fiero oppositore della Napoli di oggi
È morto all'età di 67 anni Lucio Mauro, ex bancario, scrittore, scacchista e fondatore di Cittadinanza Attiva Napoli, uno dei gruppi civici più vivi e noti della città, fondato nel 2012. Mauro è stato negli ultimi 10 anni un punto di riferimento per l'attivismo civico napoletano, volto sempre al miglioramento della cosa pubblica. Non ha mai risparmiato le critiche all'amministrazione de Magistris, “non per principio o motivi ideologici” ha sempre sostenuto, ma per le azioni specifiche. La pagina Facebook dell'associazione, che ha sempre voluto mantenere apartitica, è seguita tutt'oggi da oltre 20mila persone. Lucio aveva 67 anni e ne avrebbe compiuti 68 il 16 luglio. Tempra forte e sguardo fiero. Di lui amici e conoscenti dicevano che non aveva mai avuto nemmeno un raffreddore. È stato portato via non dal Coronavirus, ma da un altro male fulminante e devastante. Purtroppo, a causa delle restrizioni per la pandemia non si potranno tenere i funerali pubblici. Molto toccante il ricordo della figlia Fiorenza: “Ridi ancora con me, papà, e dammi la forza di farlo”. Tanti gli attestati di stima, vicinanza, cordoglio e affetto da cittadini, conoscenti e rappresentanti istituzionali.
Per 10 anni Mauro ha animato il civismo napoletano
Originario della Riviera di Chiaia, era funzionario di banca in pensione e viveva da anni in via Posillipo con la sua famiglia. Ma il cuore l'aveva a Capri, nella sua villetta ad Anacapri con vista su Ischia, dove amava rifugiarsi nei momenti di riposto e cercare ispirazione per i suoi libri. Autore di due romanzi, l'ultimo “Il Gronchi rosa”, era anche appassionato scacchista e ha partecipato a molti tornei internazionali. Da 8 anni era presidente di Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli. Con l'associazione ha condotto tante battaglie civiche, tra le quali una delle più famose, quella del 2012 contro l'istituzione della Ztl del Mare, alla Riviera di Chiaia. Il 4 aprile di quell'anno riuscì assieme ad altri cittadini a portare in piazza Municipio oltre mille persone, con una grande manifestazione popolare. Proprio sull'onda di quella manifestazione nacque poi l'associazione.
Edvige Nastri: “Ha sempre lottato per il bene di Napoli”
“Lucio è stato sempre profondamente innamorato di Napoli – commenta con dolore l'amica Edvige Nastri, che con lui ha vissuto tante battaglie civiche – Non era contro l'amministrazione de Magistris, ma contro tutto ciò che andava contro l'interesse collettivo. L'ho conosciuto e apprezzato per il suo carattere fiero, con picchi di umanità ma anche di inflessibilità. Con Lucio abbiamo vissuto in simbiosi, con una unione di intenti, ma anche con discussioni accese”.
La figlia Fiorenza Mauro
“Per favore – scrive la figlia Fiorenza Mauro – ve lo chiedo con il cuore in mano. Non mi inondate di angeli, cuori e auguri di Pasqua.
Per importanti motivi personali, non sono dell'umore giusto per riceverli e gradirli. Grazie e perdonatemi. Torna, papà, nei miei sogni ti prego e raccontami ancora di quando da giovane a Capri, tu si che ti divertivi, andavi allo Splash, facevi le ore piccole e tornavi a casa a piedi ad Anacapri. Prova in sogno ancora una volta ad insegnarmi a suonare il pianoforte, stavolta ti darei retta, senza impigrirmi e canterei con te a squarciagola come facevamo tanto tempo fa. Resta ancora un po’ con me a guardare quel tramonto su Ischia cercando di intravedere Ventotene e Ponza. Correggimi ogni qual volta sbaglio una parola, con l’aria severa ma tenera, di chi ha sempre qualcosa da insegnare.
Vieni con me, passeggiamo assieme. Io ti osserverei mentre cammini e tieni le mani intrecciate dietro la schiena ed avanzi a passi lunghi, sicuri e rilassati. Ridi ancora con me e dammi la forza di farlo anche quando non dormo. Mi risveglio ogni mattina sperando solo di aver vissuto un brutto incubo, quindi ti prego, vieni nei miei sogni ad accarezzarmi con le tue mani immense, ti aspetterò ogni notte d’ora in poi.
Ciao papà”.