Agguato a Napoli, ancora critiche le condizioni della bimba colpita: “Gravi danni ai polmoni”
Rimangono stazionarie, ma ancora critiche, le condizioni di salute di Noemi, della bambina di 4 anni rimasta ferita da un proiettile ieri, durante un agguato in piazza Nazionale, non molto distante dalla Stazione Centrale di Napoli. Dall'ospedale Santobono, nosocomio specializzato in Pediatria in cui la piccola è ricoverata, è stato diramato un nuovo bollettino medico sulle sue condizioni di salute. La bimba di 4 anni rimane in pericolo di vita ed è ancora in coma farmacologico. Questa mattina è stata effettuata una tac toracica, che ha evidenziato che il versamento nei polmoni è diminuito, anche se i danni riportati agli organi sono molto gravi. Il proiettile, infatti, ha attraversato entrambi i polmoni, entrando da destra e uscendo da sinistra: la loro funzionalità, come spiegano dall'ospedale, se la bimba dovesse riprendersi, è irrimediabilmente compromessa. Incerto anche se la piccola Noemi potrà tornare a camminare. Nelle prossime ore, a seguito di ulteriori controlli, dal nosocomio pediatrico sarà diramato un nuovo bollettino sulle condizioni della vittima: le prossime ore saranno comunque decisive per determinare se la bimba riuscirà a salvarsi oppure no.
L'agguato in pieno giorno in mezzo alla gente
Sono circa le 17 di ieri, venerdì 4 maggio: è pieno giorno, piazza Nazionale è affollata. Un uomo – come mostrerebbe il video di una delle telecamere di sorveglianza in strada – con il volto travisato da un casco e vestito completamente di nero raggiunge Salvatore Nurcaro, pregiudicato di 32 anni che è fermo sul marciapiede. Il sicario spara a Nurcaro, che riesce a rimanere in piedi e fugge via. L'uomo lo insegue e comincia a sparare all'impazzata tra la folla, colpendo anche una donna di 50 anni e la sua nipotina, la bimba di 4 anni appunto.