Agguato ai Quartieri Spagnoli, arrestato il figlio di “Beckenbauer”
Fermato con l'accusa di tentato omicidio Enzo Cardillo, rampollo di Salvatore, boss dell'omonimo clan, detto anche Beckenbauer. Il giovane era ricercato in relazione all'agguato di cui è rimasto vittima, la sera del 27 dicembre, Rosario Vitiello, il 26enne accoltellato in via Cedronio, nei Quartieri spagnoli da un gruppo di cinque assalitori perché "colpevole" di aver difeso suo padre nel corso di una lite consumatasi qualche ora prima per motivi di viabilità. Il diverbio aveva visto protagonista qualche ora prima Fabio Fontanarosa, già fermato dalla polizia nell'ambito delle indagini ed ora in stato di fermo indiziario, e il padre di Vitiello.
Intervenuto per difendere il genitore il ragazzo era stato preso di mira da Fontanarosa che dopo la lite è tornato sul posto con dei rinforzi per "vendicare l'offesa". Nel corso delle indagini della squadra mobile guidata dal primo dirigente Fausto Lamparelli è emerso che due dei cinque autori del raid punitivo nei confronti del ragazzo sono i figli di Salvatore Cardillo, capo della cosca omonima attiva sul territorio dei Quartieri spagnoli. Nelle ultime ore gli investigatori avevano ingaggiato una vera caccia all'uomo che li ha portati sulle tracce di uno dei due figli del boss Beckenbauer, Enzo, rintracciato questa notte nell'appartamento in cui si era nascosto. Il giovane Cardillo è già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e per associazione a delinquere di stampo mafioso. Migliorano intanto le condizioni di Rosario Vitiello, giudicato dai medici ormai fuori pericolo.