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Agguato al Rione Sanità, due morti e tre feriti

In azione killer della camorra in un circolo privato in via Fontanelle: i 2 morti sono il boss Giuseppe Vastarella e il cognato Salvatore Vigna. Tre feriti in ospedale. È ricominciata la guerra per il controllo del traffico di droga e delle estorsioni nel rione Sanità.
A cura di En.Ta.
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Duplice omicidio di camorra Rione Sanità a Napoli
. Il raid è avvenuto intorno alle 19.30 di venerdì 23 aprile 2016 al centro storico di Napoli sotto gli occhi di bambini e passanti. La sparatoria è avvenuta in un circolo, il "Circolo Privato Maria SS. dell'Arco in via Fontanelle 39, strada di collegamento tra la Sanità e il quartiere Materdei.

Stando alle ultime informazioni, il bilancio è due morti e tre feriti. Un uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini, mentre l'altro sarebbe al pronto soccorso del Cardarelli. I feriti sono Dario Vastarella, 33enne, Antonio Vastarella, 25enne, e Alessandro Ciotola, 22enne. I due morti sono Giuseppe Vastarella e Salvatore Vigna, entrambi pregiudicati. Stando a quanto si apprende, a sparare sarebbe stati sei giovani a volto coperto. Momenti di tensione si sarebbero registrati anche all'ospedale Pellegrini dove i parenti di una delle vittime avrebbero devastato il pronto soccorso.

Nel quartiere regna il caos. Si sentono urla nei bassi che ospitano la famiglia delle persone raggiunte dai proiettili. Persone in motorino si aggirano nella zona controllata ora da carabinieri e polizia e blindata. L'accesso al rione Sanità da via vergini e quello da materdei sonora bloccati dalle forze dell'ordine che hanno circoscritto la zona. Il rione Sanità e oggetto ormai da anni di una sanguinosa faida per il controllo del narcotraffico nel centro storico di Napoli.

Il Rione Sanità e la lunga escalation di violenza

A settembre scorso, lo scontro tra clan rivali di Camorra aveva portato all'uccisione del giovane Genny Cesarano, appena 17enne. Il ragazzo fu trovato a terra alle quattro del mattino in piazza della Sanità nei pressi della chiesa di San Vincenzo. A novembre del 2015, sempre al Rione Sanità, fu ucciso il boss Pietro Esposito, capo del clan Esposito-Sequino.

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