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Agguato fallito a Casalnuovo: i sicari sparano vicino ai bambini

Dopo l’omicidio in pieno giorno dello scorso 10 dicembre, a Casalnuovo, nell’hinterland di Napoli, si è tornati a sparare per strada. Ieri mattina due sicari hanno aperto il fuoco contro un pregiudicato 28enne, senza riuscire a colpirlo: poi hanno ingaggiato un breve conflitto a fuoco con un tenente della polizia locale che li ha messi in fuga. Gli spari a poca distanza da un corteo di bimbi in maschera per Carnevale.
A cura di Francesco Loiacono
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La scena dell'omicidio dello scorso 10 dicembre a Casalnuovo
La scena dell'omicidio dello scorso 10 dicembre a Casalnuovo

A pochi metri di distanza c'erano bambini che festeggiavano in maschera il Carnevale. Ma questo non ha impedito a due sicari di aprire il fuoco per cercare di fuggire in sella al loro scooter senza targa, dopo aver provato invano a uccidere il loro obiettivo, un 28enne nella sua auto. L'episodio, come riporta Il Mattino, è avvenuto ieri mattina a Casalnuovo, centro dell'hinterland napoletano che soltanto lo scorso 10 dicembre aveva pagato il tributo di sangue alla criminalità organizzata con l'uccisione in strada, in pieno giorno e davanti a una scuola, del pregiudicato Giuseppe Ilardi. Martedì mattina due sicari sono tornati in azione: per fortuna l'agguato che avevano progettato ai danni di un pregiudicato di Pomigliano d'Arco non è riuscito. I due hanno sparato diversi colpi di pistola contro la Toyota Aygo del 28enne, mandando in frantumi il finestrino ma senza colpirlo.

I due killer sono riusciti a fuggire

L'agguato è avvenuto in via Arcora: poco più avanti, su via Nazionale delle Puglie, i due killer sono stati intercettati da un tenente della polizia municipale, che dopo aver intimato loro l'alt ha esploso un colpo di pistola in aria. I malviventi hanno risposto al fuoco, a pochi metri dai bambini in festa che fortunatamente non hanno assistito alla scena, pur avendo udito il rumore degli spari. I due sicari, dopo aver centrato con i proiettili un camion e un'auto parcheggiati nei dintorni, sono riusciti a fuggire verso Napoli. Adesso le indagini degli inquirenti, che sull'episodio mantengono il più stretto riserbo, cercheranno di capire in che contesto sia maturato il tentato agguato. A tal fine saranno utili le analisi del Racis (il raggruppamento dei carabinieri che si occupa delle indagini scientifiche, sotto il quale operano i Ris) sui bossoli ritrovati sull'asfalto e sull'auto del 28enne bersaglio dell'azione dei killer, che è stata sequestrata.

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