Agguato in via Carbonara: il meccanico ucciso per uno sgarro?
Nella nebbia di ipotesi che si addensa sulla morte del 21enne Luigi Galletta, in via Carbonara, si affaccia una nuova pista, quella della spedizione punitiva contro il giovane meccanico incensurato. Bisogna risalire alla mattina di venerdì 31 luglio per ricostruire la dinamica di questo omicidio atipico, dove a morire sotto i colpi di un ignoto sicario in sella ad uno scooter, è un giovane lavoratore. Come riporta il Mattino, alcuni testimoni avrebbero riferito di un litigio avvenuto la mattina dello scorso giovedì tra Galletta e altre persone. Il giovane sarebbe stato visto assestare uno schiaffo a uno dei due uomini con i quali stava litigando. Sull'episodio, riporta sempre il Mattino, sarebbero in corso accertamenti della squadra mobile diretta da Fausto Lamparelli.
Se confermato il litigio potrebbe condurre all'ipotesi, quella del raid punitivo. In una zona connotata da un alto tasso di criminalità, il giovane potrebbe essersi imbattuto in persone legate alla malavita locale che non possono lasciare impunita l'onta di uno schiaffo. Una ipotesi tutta da verificare, che tuttavia non sembra da escludere alla luce delle circostanze in cui è avvenuto il delitto. Il 22enne infatti è stato raggiunto dai sicari e freddato adempiendo a un preciso intento omicida. Insomma, si tratta di un esecuzione programmata. Un episodio difficile da incastrare nella vita del giovane meccanico incensurato e proveniente da una onesta famiglia del quartiere, lontana dal giro della malavita locale. Gli investigatori al momento non escludono nessuna pista.