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Agli Scavi di Pompei spunta un tunnel borbonico pieno di anfore e affreschi

Durante gli scavi che continuano imperterriti nel Parco Archeologico di Pompei è stato ritrovato un tunnel risalente al Settecento – periodo dei primi scavi – probabilmente creato dai Borbone a caccia di tesori che arricchissero la propria collezione: all’interno del tunnel sono stati ritrovati anfore, vasi in bronzo e affreschi.
A cura di Valerio Papadia
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Il Parco Archeologico di Pompei, uno dei siti più importanti al mondo, non smette mai di riservare sorprese. Lo sanno bene il direttore Massimo Osanna e tutti gli archeologi che lavorano al parco, dal momento che si continua a scavare alla ricerca di nuove perle da portare alla luce. Proprio durante i nuovi scavi, gli archeologi hanno portato alla luce un tunnel risalente al Settecento – periodo dei privi scavi nella colonia romana di Pompei sommersa dall'eruzione del Vesuvio del 79 – probabilmente creato dai Borbone, sempre alla ricerca di nuovi tesori da aggiungere alla loro collezione. All'interno della galleria sono stati ritrovati infatti anfore, vasi in bronzo e affreschi.

Ad annunciare la scoperta, su Instagram, è il direttore degli Scavi di Pompei Massimo Osanna: "I primi scavi avvenuti a Pompei nel 18esimo secolo consistevano in una caccia al tesoro per trovare opere d'arte per conto della Casa Reale dei Borbone. Di solito, dopo la scoperta degli oggetti, le aree di scavo venivano ricoperte e la loro posizione non veniva registrata. Qui un settore dei nuovi scavi al Regio V, dove è stato scoperto un tunnel sotterraneo scavato nel 18esimo secolo. Vasi di bronzo e affreschi non sono stati portati via, forse considerati oggetti di poco valore dato il loro cattivo stato di conservazione".

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