765 CONDIVISIONI

Agropoli, cane lanciato dal terzo piano, indagini della Polizia Municipale

La Polizia Municipale di Agropoli (Salerno) ha avviato un’indagine sulla morte di Charlie, il cucciolo di 11 mesi morto dopo essere caduto dal balcone di un appartamento del terzo piano nello scorso weekend. Secondo alcuni testimoni sarebbe stato lanciato di proposito da una donna, durante un litigio con la compagna.
A cura di Nico Falco
765 CONDIVISIONI
Immagine

La morte di Charlie, il cucciolo di 11 mesi precipitato nel weekend scorso da un balcone del terzo piano di un appartamento di Agropoli, non sarebbe stata un incidente. Sarebbe stato lanciato e ucciso per fare un dispetto alla proprietaria. È quello che sostiene la donna, spalleggiata dalla sua famiglia, che ha sporto denuncia alla Polizia Municipale contro la compagnia: sarebbe stata lei, durante una discussione, ad afferrare il cane e a buttarlo giù. L'episodio risale alla mattinata del 6 ottobre. Il cane è precipitato durante un furioso litigio tra le due donne che vivono in un'abitazione al terzo piano di un edificio di Agropoli.

Ci sarebbero dei testimoni, tra cui il fratello della proprietaria, che avrebbero visto la compagna della donna che scagliava il cane fuori. L'animale è morto sul colpo; secondo il veterinario fatto intervenire sul posto le ferite che lo hanno ucciso sono conseguenti alla caduta dal balcone.La vicenda è stata denunciata alla Polizia Municipale del comune in provincia di Salerno e ci sono accertamenti in corso, la dinamica resta ancora tutta da chiarire. Le due donne sono state ascoltate, così come le persone che hanno affermato di aver assistito; la donna accusata ha negato qualsiasi responsabilità, affermando di non aver lanciato il cane e respingendo la versione fornita dai testimoni.

La notizia, intanto, è rimbalzata sui portali web e sui profili Facebook animalisti, con minacce alla presunta responsabile, di cui sono state diffuse fotografie e generalità, ed è partita una raccolta firme per chiedere che le associazioni animaliste si costituiscano parte civile in un eventuale processo.

765 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views