Airola, pensionato si impicca nella legnaia, inutili i soccorsi

Lo hanno trovato i familiari, quando sono andati nella legnaia. Nessun messaggio di addio, nessuna lettera che potesse spiegare quel gesto. Aveva legato una fune al soffitto del deposito e si era lasciato cadere. Potrebbe esserci, ancora una volta, un caso di depressione dietro la morte dell'anziano pensionato che ieri si è tolto la vita ad Airola, in provincia di Benevento. L'uomo, 84 anni, viveva coi familiari; si è suicidato in una legnaia poco distante dalla sua abitazione, in località Sorlati. I parenti hanno immediatamente chiamato il 118 ma quando l'ambulanza è arrivata sul posto il suo cuore aveva già smesso di battere, i medici hanno potuto soltanto constatare il decesso. I motivi restano ancora da accertare, ma sarebbero riconducibili alla sfera privata dell'84enne. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Benevento, per l'ispezione del deposito e l'avvio delle indagini; stando ai primi accertamenti, non ci sarebbero dubbi sulle cause della morte e sul fatto che si sia trattato di un suicidio. Non è escluso che nelle prossime ore possa essere disposta l'autopsia.
Nei giorni scorsi un altro suicidio era stato registrato in provincia di Benevento: una donna di 72 anni si era uccisa, con lo stesso sistema, in una clinica riabilitativa dove si trovava da alcune settimane. L'avevano trovata nella sua stanza della clinica Villa Margherita, in contrada Piano cappelle, alle porte del capoluogo beneventano, all'alba del Sabato Santo, il 20 aprile; probabilmente si era impiccata la sera precedente. Anche in quel caso la donna non aveva nessun messaggio ai familiari e non sono note le cause della tragica scelta.