Al Comune solo 10 rappresentanti di sicurezza su 6mila dipendenti: “Pochi per Covid19”
Al Comune di Napoli, con oltre 6mila dipendenti, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) sono solo 10. Uno su mille. E sono stati ridotti proprio all'inizio di quest'anno, poco prima dello scoppio della pandemia del Coronavirus. “Dovrebbero essere almeno il doppio. Una carenza che si avverte soprattutto adesso con l'emergenza Covid19”, commentano i sindacati Fp Cgil, Usb, Lipol, Snavu e Fialps, che hanno inviato una nota al sindaco Luigi de Magistris e al direttore generale per ampliare il numero. Secondo il decreto 81 del 2008, infatti, il numero minimo di Rls dovrebbe essere di almeno 6 rappresentanti per un'azienda di mille dipendenti. Ma il Comune di Napoli ha molti più lavoratori.
Cosa sono i rappresentanti della sicurezza
I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) sono le figure che all'interno dell'azienda si occupano di rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Nelle grandi aziende sono eletti dai lavoratori, attraverso l'intermediazione dei sindacati. Tra le sue attività c'è quella di segnalare i problemi di sicurezza sul posto di lavoro segnalati dai dipendenti, controllare che vengano risolti dal datore di lavoro e collaborare con gli organi di controllo incaricati della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei dipendenti. Si tratta di figure, quindi, molto importanti, soprattutto in questa fase di emergenza per il Coronavirus.
Il Comune ha solo 10 rappresentanti della sicurezza
La carenza di Rls al Comune di Napoli è stata evidenziata dai sindacati Fp Cgil, Usb, Lipol, Snavu e Fialps: “A fronte della persistente e durevole emergenza sanitaria da Covid-19 – scrivono – determinatasi nel Paese, con gravi ripercussioni e rischi sui luoghi di lavoro, atteso che, ad oggi, al Comune di Napoli sono operativi solo 10 Rls per tutte le strutture comunali del territorio, e che un ampliamento del numero di tale figura sarebbe non solo possibile secondo la normativa vigente, ma necessario al potenziamento delle misure e delle ragioni di sicurezza, che in un momento così delicato e difficile si impongono per la tutela e la sicurezza del personale e dei cittadini/utenti tutti: considerata anche la necessità di ottemperare ai dispositivi che l'amministrazione Comunale è tenuta ad indicare con l'aggiornamento previsto del DVR”. Per questo, i sindacati hanno chiesto di ampliare il numero degli Rls allo scopo di monitorare in maniera più capillare la situazione di sicurezza sul lavoro sul tutti i posti di lavoro”. “Il superamento di tale esiguo numero di Rls – concludono – anche al di là dell’emergenza Coronavirus, a nostro parere risulta fondamentale per coadiuvare il Responsabile per la prevenzione e la sicurezza al fine di fare di questa crisi un’opportunità per garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose in tutti i posti di lavoro”.