All’Arenile di Bagnoli metal detector e transenne dopo l’attentato a Manchester
L'attentato alla Machester Arena, avvenuto la sera di lunedì durante il concerto di Ariana Grande, che ha ucciso 22 adolescenti e ferito 59, ha fatto ripiombare il mondo intero nella paura, portando con sé una serie di strascichi più o meno ragguardevoli. Ma resta il terrore, e il sentir messa a repentaglio la propria incolumità anche in un'occasione festosa, a prevalere. È per cercare di far fronte a questo sentimento che, ad esempio, l'Arenile di Bagnoli, noto locale di Napoli, ha deciso di implementare nelle misure di sicurezza i metal detector all'ingresso e le transenne anti-panico sotto al palco, in occasione di grandi eventi e concerti, molto frequenti sulla spiaggia partenopea.
"Una stretta sulle misure di sicurezza all'ingresso è stata decisa già un anno fa, dopo i fatti del Bataclan" ha spiegato ad Adnkronos Umberto Frenna, proprietario dell'Arenile. "Abbiamo affisso dei cartelli – spiega Frenna – con i quali ci scusiamo per il rafforzamento dei controlli, sottolineando che è stata una scelta fatta per la sicurezza di tutti. Ma non abbiamo mai ricevuto lamentele per questo, anzi molto spesso sui social network riceviamo messaggi nei quali gli utenti si complimentano con noi per questa decisione. Abbiamo registrato un grande apprezzamento dell'utenza, evidentemente è stato percepito il buon senso della nostra scelta e anche per questo l'Arenile è conosciuto come luogo sicuro e tranquillo".