Anche la giustizia è bloccata. Al Tribunale di Napoli nasce lo sportello per le urgenze
Continuano a scartamento ridotto le attività al Tribunale di Napoli a causa del Coronavirus. Mentre molti servizi amministrativi restano chiusi al pubblico, infatti, il Palazzo di Giustizia istituisce lo sportello Front Office, al sesto piano della Torre A, per garantire i servizi minimi, ma sarà aperto solo per le attività urgenti. Il personale del Front Office per esempio riceverà le notifiche dei Tso e le richieste di convalida dei provvedimento di espulsione per cittadini extracomunitari ed eseguirà altri atti urgenti cartacei per i quali non c'è l'obbligo del deposito telematico. È quanto ha deciso il presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, con l'ordinanza in vigore dal 30 marzo al 14 aprile 2020.
Rinviate le udienze, in videoconferenza quelle urgenti
Tra i provvedimenti assunti negli scorsi giorni c'era già stato quello del rinvio delle udienze di sfratto e sgombero al termine dell'emergenza. Con la nuova disposizione al personale del Front Office civile e penale impegnato nelle attività di certificazione della presenza dei testi al varco di via Porzio saranno distribuiti guanti e mascherine protettive. Confermati i turni di sabato e il presidio pomeridiano del Riesame. Fino al 15 aprile le cancellerie e gli uffici tribunale saranno garantiti dal personale amministrativo secondo nuovi turni. Per le udienze del Riesame è previsto un turno di assistenza organizzato impiegando personale degli uffici chiusi al pubblico. Il personale poi potrà aderire alle formule di smart working a rotazione e smaltire le ferie arretrate entro il 30 aprile e i riposi compensativi. Turni anche per il personale del Giudice di Pace. Si tratta di misure straordinarie messe in campo a tutela della salute dei lavoratori per contenere il rischio contagio da Coronavirus, così come prevedono le normative nazionali.