Angri, multato perché in giro col pappagallo a guinzaglio: ‘Accordo trovato, potrà uscire’
Si conclude nel migliore dei modi la vicenda di Luigi e del suo pappagallo Dorian: qualche giorno fa, l'uomo era stato multato ad Angri, nel Salernitano, perché aveva portato il proprio pappagallo a guinzaglio sotto casa, per fargli "sgranchire le ali". Questo nonostante i divieti dovuti all'emergenza coronavirus, che tuttavia permettono a chi ha animali domestici di "infrangere" la quarantena domiciliare. La scena, compreso l'arrivo dei carabinieri che, dopo avergli fatto compilare l'autocertificazione, lo avevano anche multato di 400 euro, era stata immortalata in un video da un balcone di fronte.
Le polemiche furono molte: Luigi, infatti, aveva spiegato a più riprese, anche pubblicamente, che anche il suo pappagallo aveva diritto come gli altri animali domestici a prendere un po' d'aria, svolazzando al guinzaglio del padrone sotto casa. E ieri, il lieto fine: per Dorian sono state "garantite" due uscite al giorno. Lo ha annunciato lo stesso Luigi: "Grazie alla solerzia e alla tempestività dei carabinieri della forestale il mio Dorian può godere della libertà dovuta. Oggi abbiamo chiarito tutto in caserma ad Angri. Dorian ha la libertà di poter godere di uno spazio aperto. Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno sostenuto ed in particolare ai carabinieri di Angri", ha spiegato Luigi, sempre assieme al suo Dorian, "In barba all'ignoranza e alla malafede dei saccenti che con cattiveria gratuita si sono scatenati sui social. Il bene tronca sempre sul male".