Angri, va a passeggio col pappagallo al guinzaglio: ai carabinieri dà l’autocertificazione
Va a passeggio col pappagallo al guinzaglio nella Villa Comunale di Angri e quando i carabinieri lo fermano per i controlli, esibisce con nonchalance l'autocertificazione del ministero. Il video è diventato immediatamente virale sui social per i contorni grotteschi, ripreso dai cellulari delle persone che incredule guardavano dalle finestre e dai balconi delle proprie abitazioni. L'uomo, infatti, sta passeggiando tranquillamente al centro della piazza e indossa la mascherina protettiva. Nella mano stringe una specie di guinzaglio bianco, sembra quasi un lenzuolo, lunghissimo. All'altra estremità c'è attaccato un pappagallo, appollaiato tranquillamente su una panchina poco distante.
Ad un certo punto arrivano due carabinieri che chiedono evidentemente all'uomo di esibire i documenti. Lui estrae l'autocertificazione del Viminale per gli spostamenti e la esibisce ai due militari dell'Arma, che gli pongono delle domande. L'uomo sembra rispondere convintamente. Per lui probabilmente anche il pappagallo, alla stessa stregua di un cane o di un gatto, può essere considerato un animale di compagnia e ha diritto, quindi, alla sua passeggiatina quotidiana per sgranchirsi le zampe. Una storia che ha dell'incredibile. Ma succede anche questo ai tempi del Coronavirus. I divieti degli spostamenti emanati dal Governo, infatti, prevedono che si possa uscire di casa solo per motivi di necessità, tra questi rientra anche la possibilità di portare il proprio animale domestico a fare la passeggiata, ma nelle immediate vicinanze della propria abitazione.