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Armi e munizioni nascoste in un vano ascensore sequestrate nel Rione Don Guanella

Blitz dei carabinieri nel Rione Don Guanella: ritrovate tre pistole, tutte cariche, e quasi 200 cartucce. Il mini-arsenale era stato nascosto all’interno di un palazzo al Largo Placido Rizzotto, nello spazio tra la cabina ascensore e il vano dei cavi al piano terra dell’edificio. Forze dell’ordine indagano per capire eventuali legami tra le armi e le stese degli ultimi giorni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Le armi e le munizioni sequestrate dai militari al Rione Don Guanella.
Le armi e le munizioni sequestrate dai militari al Rione Don Guanella.

Armi e munizioni sequestrate al Rione Don Guanella, alle porte di Secondigliano. Le forze dell'ordine hanno ritrovato un vero e proprio mini-arsenale all'interno di un palazzo al Largo Placido Rizzotto, nello spazio tra la cabina ascensore e il vano dei cavi al piano terra dell'edificio. Si indaga ora per risalire a chi fossero in uso queste armi, e se queste fossero state usate in episodi criminali, come ad esempio qualcuna delle ultime stese che sono accadute nel cuore di Napoli e che hanno terrorizzato la popolazione, come quella ad esempio della notte tra il 23 e il 24 luglio nel Rione Sanità, quando tre colpi di pistola erano stati esplosi come nella più classica delle stese volte a voler rivendicare un "possesso" del territorio da parte di gruppi criminali, o quella di pochi giorni prima, quando sempre al Rione Sanità, nello stesso luogo in cui fu ucciso, proprio durante una stesa, il 17enne Genny Cesarano ed a Materdei furono rinvenuti ben dieci bossoli.

Nel Rione Don Guanella, i carabinieri hanno così ritrovato una pistola a tamburo con cinque cartucce, che risulta essere stata rubata in provincia di Vibo Valentia, un'altra sempre a tamburo e che risulta invece rubata proprio a Napoli, quindi una pistola semi-automatica con matricola abrasa e sette cartucce nel caricatore, oltre ad altre 170 cartucce per revolver e semiautomatiche. Un mini-arsenale, insomma, sul quale le forze dell'ordine stanno indagando per risalirne agli utilizzatori. Al momento, per tutte le armi e le munizioni, è scattato il sequestro a carico di ignoti.

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