Napoli di nuovo inondata da false banconote di 10 e 20 euro
Se ne andava in giro con quasi mille euro di banconote false, in tagli da dieci e venti euro, quelli più facili da rifilare a qualche commerciante. Ma, appena imboccata via Ciccarelli, si è trovato davanti una pattuglia delle forze dell'ordine: un tentativo di fuga, il breve inseguimento, infine l'arresto. Con le manette ai polsi è finito Salvatore Carrotta, 48enne napoletano con precedenti di polizia, accusato di introduzione in Italia di monete false. L'uomo era a piedi, è stato intercettato da una pattuglia del commissariato San Giovanni Barra della Polizia di Stato in via Ciccarelli, stradina del quartiere Barra ai confini con Ponticelli. Alla vista degli agenti, temendo di essere controllato probabilmente in virtù dei vecchi problemi con la giustizia, ha cercato di allontanarsi velocemente, sperando di non essere stato visto. I poliziotti lo hanno però raggiunto e gli hanno chiesto di svuotare le tasche. Dopo qualche scusa per temporeggiare, sono saltati fuori i soldi: 890 euro in contanti, in banconote da 20 e 10 euro, tutte risultate contraffatte.
L'uomo non ha fornito nessuna indicazione sui soldi né ha voluto spiegare dove li avesse presi. Non è ancora chiaro se li avesse appena acquistati o se li stesse consegnando, su questo aspetto sono in corso ulteriori accertamenti. Secondo precedenti indagini, una banconota da venti euro falsa può costare tra i due e i quattro euro; il guadagno è chiaramente notevole una volta che la si riesce a spendere. Tra le banconote più contraffatte ci sono anche quelle da 50 euro; nel marzo 2019 la Guardia di Finanza aveva scoperto una stamperia clandestina a Pomigliano d'Arco (Napoli), nascosta nel retro di una macelleria: durante l'operazione erano stati sequestrati 36 milioni di euro falsi.