Arrestato il presunto assassino di Luisa Boccia, 40 anni, investita a Napoli
È stato assicurato alla giustizia l'uomo ritenuto il presunto assassino di Luisa Boccia, la donna di 40 anni originaria dei Quartieri Spagnoli e deceduta il 26 settembre all'ospedale Loreto Mare di Napoli dopo quasi un mese di agonia: la donna, infatti, era stata investita lo scorso 31 agosto mentre passeggiava con il marito in corso Garibaldi, a pochi metri dalla Stazione Centrale, da un'auto che procedeva a folle velocità, il cui conducente non si era fermato a prestare soccorso e si era dato alla fuga, rendendosi irreperibile. Il presunto assassino, dopo circa un mese, è stato rintracciato questa mattina dagli agenti del commissariato Vasto Arenaccia – che hanno condotto le indagini insieme ai magistrati della Procura – a casa di un familiare: l'uomo, un 35enne con vari precedenti penali, già in libertà vigilata, ha opposto resistenza, ma alla fine è stato arrestato e condotto nel carcere di Poggioreale.
La morte di Luisa Boccia
Il 35enne, lo scorso 31 agosto, al culmine di una lite violente con l'ex compagna, aveva rapito il figlio nato dalla loro unione, un bimbo di appena 14 mesi, dandosi alla fuga con la sua automobile. Giunto in corso Garibaldi a folle velocità, l'uomo ha investito Luisa Boccia e suo marito, dandosi poi alla fuga. Mentre la 40enne veniva soccorsa dal 118 e trasportata al Loreto Mare in gravi condizioni di salute – il marito non ha riportato, invece, gravi ferite – il 35enne ha lasciato il bambino a casa dei suoi genitori e si è reso irreperibile per quasi un mese, fino alla cattura, avvenuta questa mattina.
