Arrestato Salvatore Donadeo: era il reggente del clan Mazzarella
La Polizia di Stato ha compiuto ha arrestato Salvatore Donadeo detto "o Puzzolente". Secondo le unità investigative il 39enne è da considerarsi a tutti gli effetti il reggente del clan Mazzarella. L'operazione è stata condotta a San Giovanni a Teduccio, periferia est della città e da sempre fortino del clan che impera sul triangolo Barra-SanGiovanni-Ponticelli. L'uomo è stato arrestato in piazza San Giovanni Battista alle spalle del Corso San Giovanni a Teduccio. Aveva indosso un giubbotto antiproiettile e con sé una pistola con la quale stava minacciando un uomo residente in un condominio prospicente la piazza.
Secondo le prime conferme dalle forze dell'ordine l'operazione sarebbe scaturita a seguito di un controllo routine. Una pattuglia della Polizia ha notato due scooter percorrere affiancati Corso San Giovanni a Teduccio. Uno dei due conducenti era Salvatore Donadeo, gli uomini di pattuglia hanno riconosciuto il criminale nonostante un casco semintegrale e gli occhiali da sole. La volante ha quindi iniziato a inseguire gli scooter arrivando sotto il condominio di Piazza San Giovanni Battista trovandosi dinanzi il Donadeo che, dopo aver estratto la pistola gridava, intimando a uno dei condomini di affacciarsi. A quel punto l'intervento è stato repentino e gli agenti hanno disarmato il camorrista scoprendo che sotto gli abiti aveva un giubbotto antiproiettile. L'uomo che era sull'altro scooter appena viste le forze dell'ordine è scappato ed è tuttora ricercato.
L'arma in mano al Donadeo era una classica Beretta 9×21 pronta a sparare – il caricatore era armato di tutti e 15 i colpi -. La pistola era stata rubata ad Arzano nel dicembre 2013. Anche lo scooter sul quale viaggiava il camorrista è stato posto sotto sequestro mentre il reggente dei Mazzarella è stato portato al Carcere di massima sicurezza di Secondigliano.
I Mazzarella e la recente faida
Dopo la fine dell'egemonia del cartello di Secondigliano il potere dei Mazzarella si è esteso anche all'area centrale della città, il loro coinvolgimento (tramite clan affiliati) nella recente faida che sta insanguinando le strade del centro storico della città gli uomini del clan di Napoli est hanno giocato un ruolo determinante che è stato però messo in discussione a seguito della maxi-operazione di marzo scorso che ha portato all'arresto di ben 50 affiliati. La costanza con la quale la magistratura e le forze dell'ordine hanno colpito i Mazzarella ha messo in ginocchio il clan che nell'ultimo periodo ricorre a figure di terzo e quarto piano per cercare di controllare ancora il territorio, Salvatore Donadeo è da ascriversi in questo perimetro.