Arriva a Napoli il rock di Nick Oliveri, già Kyuss e Queens of the Stone Age
C'è stato un momento, erano gli anni '90 (e poi inizio 2000), in cui dovevi assolutamente sapere chi fossero i Kyuss, prima, e i Queens of the Stone Age, poi, ovvero due delle formazioni – l'una continuazione naturale dell'altra – che incarnavano un pezzo del miglior stoner rock americano. Due gruppi, capitanati da Josh Homme – divenuto noto al grande pubblico per essere uno dei fondatori degli Eagles of Death Metal, assente durante l'attacco parigino al Bataclan, durante un loro concerto – in cui aveva militato, al basso e alla voce, anche Nick Stephen Oliveri, meglio noto come Nick Oliveri, il cui tour, tra qualche giorno, farà tappa a Napoli.
Con i seminali Kyuss ha pubblicato gli album "Wretch" e "Blues for the Red Sun", mentre con i QUOTSA ha suonato nel secondo e nel terzo, tra i migliori della band, "Rated R" (2000) e "Songs for the Deaf" (2002), prima di lasciare per incomprensioni col cantante, fondare i Mondo Generator e suonare, tra gli altri, con Dwarves, Bloodclot, e i BL'AST!. Oliveri è in tour in Italia con il "Death Acoustic Tour" che oltre a Bologna, Treviso, Savona, Pescara, Pisa e Torino farà tappa nella città partenopea, al Cellar Theory di Vico Acitillo, 58, dove venerdì 24 febbraio, suonerà classici di QOTSA, Kyuss, Mondo Generator e brani scritti e registrati durante la sua carriera solista.
Ad aprire la serata ci sarà una delle band napoletane più interessanti di questo periodo, ovvero i Sula Ventrebianco, talvolta accostati proprio ai QUOTSA, in uscita il prossimo 10 marzo con il nuovo album, il quarto, "Più niente", missato da Alberto Ferrari (Verdena) mentre il mastering è a cura di Giovanni Versari, già collaboratore dei Muse.