27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Arriva a Napoli il rock di Nick Oliveri, già Kyuss e Queens of the Stone Age

Uno dei protagonisti assoluti dello stoner rock americano a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, ovvero Nick Oliveri, arriva a Napoli con il suo “Death Acoustic Tour”, in cui suonerà, tra le altre cose, brani delle sue ex band Queens of the Stone Age, Kyuss, Mondo Generator.
A cura di Redazione Napoli
27 CONDIVISIONI
Immagine

C'è stato un momento, erano gli anni '90 (e poi inizio 2000), in cui dovevi assolutamente sapere chi fossero i Kyuss, prima, e i Queens of the Stone Age, poi, ovvero due delle formazioni – l'una continuazione naturale dell'altra – che incarnavano un pezzo del miglior stoner rock americano. Due gruppi, capitanati da Josh Homme – divenuto noto al grande pubblico per essere uno dei fondatori degli Eagles of Death Metal, assente durante l'attacco parigino al Bataclan, durante un loro concerto – in cui aveva militato, al basso e alla voce, anche Nick Stephen Oliveri, meglio noto come Nick Oliveri, il cui tour, tra qualche giorno, farà tappa a Napoli.

Con i seminali Kyuss ha pubblicato gli album "Wretch" e "Blues for the Red Sun", mentre con i QUOTSA ha suonato nel secondo e nel terzo, tra i migliori della band, "Rated R" (2000) e "Songs for the Deaf" (2002), prima di lasciare per incomprensioni col cantante, fondare i Mondo Generator e suonare, tra gli altri, con Dwarves, Bloodclot,  e i BL'AST!. Oliveri è in tour in Italia con il "Death Acoustic Tour" che oltre a Bologna, Treviso, Savona, Pescara, Pisa e Torino farà tappa nella città partenopea, al Cellar Theory di Vico Acitillo, 58, dove venerdì 24 febbraio, suonerà classici di QOTSA, Kyuss, Mondo Generator e brani scritti e registrati durante la sua carriera solista.

Ad aprire la serata ci sarà una delle band napoletane più interessanti di questo periodo, ovvero i Sula Ventrebianco, talvolta accostati proprio ai QUOTSA, in uscita il prossimo 10 marzo con il nuovo album, il quarto, "Più niente", missato da Alberto Ferrari (Verdena) mentre il mastering è a cura di Giovanni Versari, già collaboratore dei Muse.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views