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Arriva in ospedale con la febbre alta, muore dopo il ricovero: aperta un’inchiesta

La vittima è Pompeo Scarpitta, 81 anni, maresciallo dei carabinieri in pensione, deceduto all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, dove era stato ricoverato con febbre alta e flebite alla gamba destra. I figli dell’uomo hanno presentato denuncia ai carabinieri, che hanno aperto un’inchiesta.
A cura di Valerio Papadia
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Vogliono capire perché loro padre sia morto, i figli di Pompeo Scarpitta, 81 anni, deceduto all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, nella provincia di Salerno, dove era stato ricoverato con febbre alta e una flebite alla gamba destra. Ecco perché hanno presentato denuncia ai carabinieri della locale compagnia che, su ordine della Procura di Vallo della Lucania, hanno posto sotto sequestro la salma e avviato un'indagine che, si spera, porterà a fare luce sulle cause della morte dell'uomo, originario di Camerota e maresciallo dell'Arma in pensione, in passato comandante della Stazione di Vietri sul Mare. I carabinieri hanno ascoltato i familiari della vittima e sequestrato anche la cartella clinica.

Il calvario di Scarpitta, stando a quanto si apprende, comincia nel primo pomeriggio di sabato 17 febbraio, quando arriva all'ospedale vallese con febbre alta e una flebite alla gamba destra. Dopo numerosi accertamenti clinici in vari reparti del nosocomio del Salernitano, in serata viene ricoverato nel reparto Malattie Infettive, dove la sua situazione peggiora e il suo cuore smette di battere alle prime luci del mattino di ieri, domenica 18 febbraio. Da un primo esame effettuato dal medico legale sul cadavere, l'81enne potrebbe essere morto a causa di una embolia polmonare. Si attendono, ad ogni modo, i risultati dell'autopsia disposta dalla Procura.

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