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Asl Napoli 1, DeMa: “Subito decisione sullo scioglimento per camorra”

Decisione del Consiglio dei Ministri a dicembre sullo scioglimento dell’Asl Napoli 1 per presunte infiltrazioni camorriste? “Tempi troppo lunghi. Subito la verità”, secondo DemA, il partito che fa riferimento al sindaco Luigi de Magistris. “La notizia di un possibile scioglimento dell’ASL Napoli 1 per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata – sottolinea DemA in una nota – apparsa su alcuni organi di stampa, rende ancora più pressante la necessità di verità, alla luce degli ingenti finanziamenti che hanno interessato e interesseranno l’Azienda”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Decisione del Consiglio dei Ministri a dicembre sullo scioglimento dell'Asl Napoli 1 per presunte infiltrazioni camorriste? “Tempi troppo lunghi. Subito la verità”, secondo DemA, il partito che fa riferimento al sindaco Luigi de Magistris. “La notizia di un possibile scioglimento dell'ASL Napoli 1 per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata – sottolinea DemA in una nota – apparsa su alcuni organi di stampa, rende ancora più pressante la necessità di verità”.

L'istruttoria al ministero dell'Interno

L'istruttoria sulle presunte infiltrazioni camorristiche nell'Asl Napoli 1 è in corso al Ministero dell'Interno. Una volta ultimata il ministro potrebbe eventualmente portare la proposta di scioglimento dell'As, con conseguente commissariamento, col Consiglio dei Ministri al quale spetta la decisione. La norma ha previsto uno slittamento a dicembre di queste procedure a causa della crisi del Coronavirus. DemA lo scorso 18 maggio aveva sollecitato al Governo risposte in merito a presunte infiltrazioni della camorra in alcune strutture sanitarie ricadenti nella giurisdizione dell'Asl Napoli, come l'ospedale San Giovanni Bosco, emerse nell'ambito di una inchiesta della Procura di Napoli sul clan Contini risalente al 2019. “Sebbene una nota del Viminale, trasmessa tramite ANSA, – spiega demA – ha ritenuto di precisare che nessuna decisione nel merito è stata ancora assunta, essendo la fase istruttoria, da parte degli uffici competenti, ancora in corso, la notizia di un possibile commissariamento dell'azienda ASL Napoli 1 conferma la legittima preoccupazione che demA ha manifestato nell'esclusivo interesse pubblico”.

DemA: "Subito chiarezza"

“L'ipotesi di una rimodulazione dei termini di tutti i procedimenti ex articolo 143 – si legge ancora nella nota – come quello della proposta di scioglimento dell'azienda ASL Napoli 1, secondo cui il Ministro degli Interni può formulare entro dicembre al Consiglio dei Ministri tale provvedimento, appare dunque preoccupante sotto il profilo temporale e alla luce degli ingenti finanziamenti che hanno interessato e interesseranno l'Azienda. Si faccia luce quanto prima su una situazione connotata da ombre affinché si possa proteggere l'Azienda, la più grande d'Europa, con oltre 6 mila dipendenti, da eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata, nella certezza che il Ministro scioglierà tale riserva in tempi brevi”.

De Magistris: ho diritto di sapere chi gestisce milioni

"Come sindaco di Napoli ho il diritto di sapere, tempestivamente, adesso e non certo a dicembre o a campagna elettorale conclusa, che sta gestendo decine di milioni di euro con poteri assolutamente speciali di cui non sappiamo nulla". Queste le parole del primo cittadino partenopeo, Luigi de Magistris, in merito ai lavori della commissione di accesso all'Asl Napoli 1 Centro e al possibile commissariamento dell'azienda sanitaria per infiltrazioni camorristiche. "A me risulta che il lavoro fatto dalla commissione d'accesso sia finito almeno 3 mesi fa. La pratica si trova al Ministero dell'Interno", ha aggiunto l'ex pm. "Siccome l'Asl Napoli 1 è l'Asl di Napoli, vorremmo sapere se queste risultanze, che mi risultano essere molto serie sui motivi che possono portare a uno scioglimento per infiltrazione della camorra della principale azienda sanitaria del Mezzogiorno e una delle più grandi d'Europa, siano fondate o no. Non possiamo restare – ha detto ancora il sindaco – altre settimane con questo sospetto. Se poi aggiungiamo le inchieste giudiziarie e i processi che coinvolgono persone che hanno ruoli apicali, mi aspetterei più trasparenza". De Magistris si è detto certo "della sensibilità, della trasparenza e della correttezza del ministro Lamorgese e sono convinto che la città di Napoli potrà sapere, nel più breve tempo possibile, se possiamo stare tranquilli. Io tranquillo non lo sono, sono davvero molto preoccupato", ha concluso.

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