Assicurazioni Rc Auto: Napoli è ancora la più cara d’Italia, il prezzo medio è di 618 euro
Napoli è la provincia più cara d'Italia per quanto riguarda le assicurazioni Rc auto, nonostante un lieve calo a livello nazionale. Il primato della città all'ombra del Vesuvio è stato confermato dall'indagine Iper dell'Invass, l'Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni, secondo cui il costo medio del premio è pari a ben 618 euro, quasi 300 euro in più rispetto a Oristano e Aosta, che invece sono considerate le più economiche, rispettivamente con 296 e 302 euro. Seconda al capoluogo campano è Prato, con i suoi 606 euro. Importante anche i dati che riguardano la differenza d'età: a Napoli, ad esempio, gli under 25, quindi anche i neopatentati, pagano un premio pari a circa una volta e mezza quello medio della provincia. Premio Rca auto oltre i 500 euro anche per i residenti a Caserta.
Si ricorda che l'imposta sulla Rc auto è costituita da un'aliquota compresa tra il 9 e il 16% sul premio imponibile, fissata ogni anno dalle singole province, all'interno del quale è considerato anche il contributo al Sistema Sanitario Nazionale, che è pari al 10,5% sul premio imponibile. "Dopo due incrementi trimestrali consecutivi del +0,6% e del +1,9%, negli ultimi mesi del 2018 le tariffe registrano un leggero calo di cui tuttavia non beneficiano i neopatentati – ha spiegato il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. Dai dati Ivass emerge infatti come gli assicurati con una età inferiore ai 24 anni subiscano un rincaro delle tariffe del +1,6% su base annua, con una impennata dei costi per tale categoria. Permangono inoltre differenze abissali tra nord e sud Italia. A Napoli una polizza Rc auto costa mediamente il 104% in più di Aosta: 618,5 euro contro i 302,2 euro di Aosta, nonostante il 55,5% dei contratti assicurativi stipulati a Napoli preveda l’installazione della scatola nera. La Campania, inoltre, si conferma la regione più costosa sul fronte delle assicurazioni, con una media di 530,9 euro a polizza, contro i 302 della Valle d'Aosta o i 325,8 del Friuli”.
