Auchan via Argine, la vertenza si complica: a rischio tutti i dipendenti
La vertenza per risolvere – o tentare di salvare il salvabile degli ipermercati Auchan in Italia si complica ulteriormente. Qualche settimana fa era emerso che della grossa struttura commerciale napoletana, ubicata nella zona Orientale, in via Argine, c'erano possibilità per soli 70 dipendenti su 138, praticamente il 50%. Ora la direzione della multinazionale della grande distribuzione ha confermato lo stato di sofferenza degli ipermercati di Napoli Argine e Catania La Rena, prossimi alla chiusura, dove complessivamente sono occupati 246 dipendenti. Lo ha fatto a Roma durante un confronto al ministero dello Sviluppo Economico con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
"La situazione rischia di degenerare se non si individua una soluzione alternativa alla chiusura degli ipermercati che colpisce lavoratrici e lavoratori delle aree più deboli del Paese, creando disinvestimenti dove invece c'è bisogno estremo di lavoro" ha sottolineato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Mirco Ceotto nel suo intervento al Mise evidenziando che "alla probabile perdita del posto di lavoro sono esposti anche ulteriori 200 lavoratori di altri otto ipermercati in Campania, Puglia, Sicilia e in Emilia Romagna".
Per questi lavoratori da settembre scadranno i contratti di solidarietà, paracadute sociale per scongiurare il piano di esuberi avviato da Auchan in questi anni e che ha coinvolto complessivamente 1.400 lavoratori interessati da procedura di licenziamento collettivo e altre centinaia di addetti coinvolti dalle procedure attivate a livello locale". Peraltro a Napoli c'è anche la questione dei prodotti alimentari lasciati a marcire all'interno della struttura, vicenda documentata da Fanpage.it.