Avellino, anche Lauro diventa ‘zona rossa’: vietato entrare e uscire fino al 10 aprile
Una nuova "zona rossa" in Campania: è il comune di Lauro, in provincia di Avellino, che rischia di diventare un nuovo focolaio di diffusione del coronavirus. Lo ha deciso con un provvedimento ad hoc la Regione Campania, che poco dopo la mezzanotte di oggi, lunedì 6 aprile, ha fatto sapere di aver disposto la quarantena dell'intero paese con effetto immediato e fino al 10 aprile prossimo. Una misura resa necessaria dalla positività al coronovirus di ben otto persone, tutte appartenenti allo stesso ceppo familiare. Tra queste, anche un rivenditore di generi alimentari della zona.
"Con decorrenza immediata e fino al 10 aprile 2020, ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, e salvo rinnovo ove necessario" si legge nell'ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca, sono state adottate nei confronti dell'intero territorio del Comune di Lauro diverse misure di emergenza: il divieto di allontanamento da parte di tutti i cittadini presenti; il diivieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici (eccetto i servizi essenziali e di pubblica utilità); la chiusura delle strade secondarie. Si tratta del secondo comune in provincia di Avellino che viene "isolato" dal resto della regione, dopo Ariano Irpino, altro focolaio del coronavirus e unica città della regione, con l'eccezione di Napoli Città, ad arrivare in tripla cifra nel numero di comtagiati da Covid-19 in tutta la Campania. Lauro diventa anche il settimo comune campano che diventa zona rossa: dopo Ariano, sempre nell'Avellinese, vi erano invece stati i comuni di Sala Consilina, Polla, Atena Lucana, Auletta e Caggiano, nel Vallo di Diano in provincia di Salerno. Si tratta in ogni caso di una misura che, seppur in vigore con effetto immediato, sarà valida soltanto quattro giorni: per una eventuale proroga o revoca delle misure d'emergenza, bisognerà attendere gli sviluppi dei prossimi giorni.